Sacbo, Miro Radici passa il testimone
Sei anni da record per l’aeroporto

Dopo Emilio Zanetti e Cesare Zonca anche Miro Radici passa il testimone all’interno di Sacbo. Lo fa con assoluta dignità e con la decisa consapevolezza degli storici risultati raggiunti nei sei anni della sua presidenza.

Ora si apre la fase della successione, con l’assemblea dei soci pronta a designare la guida del futuro. Appuntamento il 4 maggio. Tra i nomi che circolano, quelli di Gianpiero Benigni (attualmente rappresentante della Provincia nel Cda di Sacbo), Fabio Bombardieri (da poco subentrato a Cesare Zonca nel Cda di Sacbo come espressione del Banco Bpm) e dell’ex sindaco Roberto Bruni (oggi consigliere regionale).

Radici è l’uomo dei record. I suoi anni alla guida di Sacbo sono stati costellati da costanti «più»: passeggeri, movimenti, destinazioni e ricavi, fino a portare lo scalo al terzo posto in Italia. Una crescita continua di cui Radici è stato protagonista insieme allo staff di collaboratori che l’hanno accompagnato in questa lunga avventura al vertice di una delle aziende più importanti della provincia di Bergamo. La più importante, sicuramente, per proiezione internazionale. Bergamo, per milioni di persone, è il suo aeroporto.

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