Saldi non più allettanti? Macché
Un bergamasco su tre ne approfitta

Nonostante la concorrenza dell’e-commerce e gli sconti che ormai spuntano in ogni periodo dell’anno, i saldi estivi continuano a mantenere un certo fascino.

Il bilancio delle prime settimane è abbastanza positivo. Secondo un’indagine di Confesercenti, il 33% dei bergamaschi ha già approfittato delle promozioni per fare un po’ di shopping. Il 41% non ancora, ma conta di farlo nei prossimi giorni. Solo il 26% non sembra interessato ai saldi. Chi ha fatto acquisti è stato convinto soprattutto dalla possibilità di risparmio (79%) e di comprare un capo firmato a prezzo conveniente (16%). Ma c’è anche un 5% di “romantici”, che partecipano ai saldi semplicemente per il gusto di farlo, perché amano l’atmosfera che si crea nei negozi durante la campagna.

Secondo gli imprenditori, che mantengono le perplessità sulle regole e sulla data di inizio troppo anticipata, i saldi risultano essere efficaci soprattutto come strumento di fidelizzazione: per un negoziante su tre, i clienti abituali assicurano tra il 50% e il 75% delle vendite complessive.

«Chi pensava che Blackfriday, online e outlet avrebbero travolto le stagioni dei saldi si sbagliava - sottolinea Filippo Caselli, direttore di Confesercenti Bergamo -. Nonostante limiti e criticità, che pure ci sono, la formula tutto sommato resiste. Il settore dell’abbigliamento, per quanto viva da tempo una delle peggiori crisi nell’ambito del dettaglio tradizionale, con i saldi si garantisce ancora una importante fetta di fatturato, generata per lo più dalla clientela abituale. Segnale di una forte fidelizzazione e del fatto che gli sconti praticati garantiscono acquisti veramente convenienti».

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