Senzatetto, allarme gelo
In 50 dormono sottozero

La mensa in stazione apre prima, aggiunti posti nei dormitori. «Ma gli ultimi irriducibili faticano ad accettare progetti di recupero».

Temperature sotto lo zero, aria secca e gelida. Per chi non ha una casa e vive per strada, il freddo è un nemico quotidiano difficile da combattere. Sono circa una cinquantina le persone che dormono all’addiaccio, non perché non sia possibile trovare un posto, ma per scelta. Almeno una trentina nella zona stazione: lungo le pensiline delle partenze degli autobus, al piazzale degli Alpini, all’interno della sala d’attesa della stazione dei treni, nella galleria Fanzago e in via Pascoli, dove si ritrova un gruppo di pakistani. Altri 20 sono Rom romeni, che non chiedono mai ospitalità nelle strutture. Alcuni luoghi in cui si dorme sono «nuovi»: per esempio via Paleocapa, la zona del Triangolo e case abbandonate che cambiano ogni anno. C’è anche chi prende un autobus per arrivare a Orio al Serio dove l’aeroporto diventa un rifugio caldo; finché non si creano problemi nella struttura, la presenza di homeless è tollerata.

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