Serve sangue per bimba terremotata
Appello bufala. E non è la prima volta

Utilizzare il terremoto per diffondere messaggi fasulli. Ma non solo: si tratta di una catena di Sant’Antonio che cambia tema. Ed è quindi ancora più da condannare.

In queste ore sono numerose le persone che hanno ricevuto su WhatsApp un messaggio con la richiesta di una donazione urgente di sangue per una bambina sopravvissuta al terremoto. Un testo che a molti è noto in WhatsApp considerando che era stato utilizzato per chiedere aiuto anche per una bimba molto malata.

Inutile dire che la bufala è stata immediatamente smascherata da chi ha tentato di telefonare al numero che si trova allegato al breve testo. Nessuna conseguenza per chi riceve il messaggio. Come spiegato dalla polizia postale si tratta di semplice, ed altrettanto inutile, spamming. Da qui la raccomandazione «di non inoltrare il testo che potrebbe portare a un’infinita catena di Sant’Antonio, mettendo pericolosamente a rischio messaggi simili dai contenuti però veritieri».

Una bufala, quindi, che trova spiegazione solo nel divertimento per i suoi ideatori di farla divenire virale. Il testo attuale (ma ha avuto diverse varianti con il passare degli anni...): «Mi hanno chiesto di diffonderlo dal policlinico per il reparto pediatria.... Mi aiuti a diffonderlo? C’è bisogno di sangue A Rh negativo per una bambina che sta molto male... Sopravvissuta al terremoto- Aiutate a diffonderlo è (...) Mandalo ai tuoi contatti WhatsApp per favore. Grazie». Da cancellare e non diffondere.

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