Simone Moro, la vita e l’alpinismo - Video
«Non è sport, ma una scelta di vita»

Una bellissima intervista dell’alpinista bergamasco con Giovanni Minoli su La7.

Un’intervista lunga, senza filtri, a tratti davvero dura. Dove Simone Moro, il più grande alpinista vivente, il primo e unico nella storia ad aver salito in prima invernale quattro 8.000 ( lo Shisha Pangma nel 2005, il Makalu nel 2009, il Gasherbrum II nel 2011 e il Nanga Parbat nel 2016) si è raccontato su La7 nella trasmissione «Faccia a Faccia» di Giovanni Minoli. Dal rapporto con i genitori alla rivalità e amicizia con i colleghi alpinisti, dalla valanga sull’Annapurna («Se non avessi deciso, in pochi minuti sarei morto») agli ultimi trionfi. «In montagna devi ascoltare il cervello e non il cuore», spiega, ricordando come «non siamo degli eroi, ci danno tutti dei matti».

Fino ad una frase che farà discutere: «L’alpinismo non è uno sport, ma una scelta di vita. Si va in un ambiente ostile perché lì mi sento felice».

E sui figli: «Vorrei regalare loro la capacità di sognare».

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