Smog, stufe come automobili
Saranno suddivise in categorie

Se la vostra stufa a legna o caminetto è di ultima generazione, con buona probabilità il prossimo inverno potrà restare accesa, anche in caso di emergenza smog.

Ancora non è stato stabilito il criterio, cioè quali impianti avranno il semaforo verde e quali no, ma l’indirizzo politico è tracciato ed è stato anticipato durante il convegno organizzato in (e dalla) Provincia, dal mondo del riscaldamento a legna (Anfus, Assocosma, Unione industriali e Aiel) e da Regione Lombardia. «La logica è quella seguita per le auto, che vanno dall’euro 0 all’euro 6» spiega Fabio Terzi, responsabile del Tavolo della qualità dell’aria della Provincia di Bergamo, dove ha anche la delega all’Ecologia. Fu proprio quel tavolo di coordinamento che, lo scorso inverno, quando per intere settimane l’aria era da bollino rosso, deliberò il «protocollo sperimentale emergenza smog area critica» che, tra le azioni, prevedeva lo stop indiscriminato a stufe e caminetti. Ma la posizione della Provincia è cambiata: «Sono decisioni assunte sull’onda emotiva dell’emergenza, situazioni in cui manca serenità – spiega Fabio Terzi, responsabile del tavolo –. I dati che ci erano arrivati da Arpa erano preoccupanti e inaspettati: denunciavano il fatto che il 40% delle polveri erano riconducibili agli impianti a biomassa legnosa. Per l’anno prossimo saranno fatti i dovuti distinguo, la stufa della nonna non è paragonabile a quelle di ultima generazione».

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