«Sottoposti a profilassi 75 persone
Compagni di scuola e familiari»

Le Ats di Bergamo e Milano hanno giàdisposto la profilassi a tutti i «contatti stretti» della piccola morta per meningite.

«Esprimo la mia vicinanza ai familiari della bambina di 6 anni di Rozzano, deceduta giovedì sera, intorno alle 20.30, all’ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo, dove è giunta con un quadro clinico già gravemente compromesso, a causa di una sepsi sospetta meningococcica, di cui ancora non si conosce il ceppo. Le Ats di Bergamo e Milano hanno gia’ disposto la profilassi a tutti i “contatti stretti”, circa 75 persone tra: familiari, compagni di classe, e del corso di ginnastica artistica che frequentava, operatori, sanitari e non, che l’hanno soccorsa e assistita».

Lo ha comunicato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in seguito al decesso di una bambina residente a Rozzano, morta all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove gli operatori dell’Areu l’hanno trasportata dopo averla prelevata a Selvino, in provincia di Bergamo, nel quale la bambina stava trascorrendo qualche giorno di vacanza, in occasione del Ponte di Ognissanti.

ATS BERGAMO - «L’Ats di Bergamo - ha spiegato l’assessore - ha sottoposto a profilassi 25 persone tra familiari della piccola (genitori, nonna e sorellina di 10 anni) e gli operatori, sanitari e non, che l’hanno soccorsa e assistita».

ATS MILANO - «L’Ats di Milano - ha continuato - ha organizzato, questa mattina, un incontro con i genitori della scuola elementare di via dei Garofani a Rozzano, dove la bambina frequentava la prima elementare, a cui è seguita la distribuzione della profilassi ai compagni di classe e alle maestre per un totale di circa 30 soggetti. Altri contatti all’interno della scuola sono in corso di valutazione».

BATTERIO NON SOPPRAVIVE NELL’AMBIENTE - «Durante la riunione - ha precisato il titolare regionale della Sanità - sono state fornite le informazioni utili sulla malattia e le modalità di trasmissione, al fine di identificare correttamente le persone che hanno avuto un contatto stretto con la bambina, per le quali è indicata la profilassi antibiotica. È stato inoltre sottolineato che l’attivita’ didattica può continuare normalmente in quanto il meningococco non sopravvive nell’ambiente».

PROFILASSI ANCHE A COMPAGNI CORSO DI GINNASTICA - «La bambina - ha aggiunto - frequentava, sempre a Rozzano, in via Orchidee, un corso di ginnastica artistica. I contatti, circa 20, sono stati convocati per la profilassi».

NO EMERGENZA, CASI SEGNALATI IN LINEA CON SCORSO ANNO - «Rimarcando l’importanza di sottoporre bambini e ragazzi alle vaccinazioni - ha concluso Gallera -, preciso che non esiste un’emergenza da malattia invasiva da meningococco in quanto il totale dei casi, finora registrarti dall’inizio del 2017 (30), è in linea con quelli segnalati in tutto il 2016 (43). Dei 30 episodi del 2017(13 da ceppo C, 9 da B, 1 da W, 3 Y, 4 non noti), 10 hanno avuto come conseguenza il decesso».

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