Stai organizzando una gita in montagna?
Ecco cosa non devi mai dimenticare

Lo zaino ideale per una gita in montagna? Ovviamente non esiste. Perché ognuno lo calibra anche in base alle proprie esigenze e alle proprie abitudini. Ci sono, però, delle regole generali, che andrebbero sempre rispettate.

Ecco un piccolo decalogo, che abbiamo stilato grazie anche ai consigli della guida alpina Giancarlo Morandi. Partiamo dal peso. Che fondamentalmente dipende dalla durata della gita, ma che nel caso di un’escursione di un paio di giorni non dovrebbe comunque superare i 5 chilogrammi. Come riempirlo allora? Innanzitutto, bisognerebbe sempre disporre di un ricambio e, soprattutto, di una giacca anti pioggia.

Dal punto di vista della sicurezza un piccolo kit da pronto soccorso è vivamente consigliato, così come non dovrebbe mai mancare il cellulare, che in montagna non è indispensabile tenere acceso (anzi), ma in caso di emergenza può tornare decisamente utile. Se il meteo è variabile, come quello che ha caratterizzato questo inizio di stagione, anche il copri zaino rappresenta un accessorio indispensabile, da evitare invece la tradizionale mantella – che può essere d’impaccio nella progressione sul sentiero – privilegiando la giacca a cui abbiamo già accennato e un paio di pantaloni anti vento. Da non sottovalutare l’estrema utilità di una coperta termica, che è un sottile telo di plastica ricoperto da uno strato riflettente oro o argento e che, nel caso in cui ci si trovi a bivaccare inaspettatamente: può essere decisamente importante.

Da non dimenticare una borraccia sempre piena e un po’ di cibo, magari optando per snack energetici e ricchi di zuccheri, che occupano poco spazio, garantendo al tempo stesso un discreto apporto calorico. Il discorso cambia, ovviamente, se la gita in giornata o di due giorni si prolunga: a seconda della destinazione, infatti, bisognerà prevedere scorte maggiori, magari un fornelletto, altri capi d’abbigliamento per coprirsi a strati, l’eventuale tenda con relativo sacco a pelo o sacco letto nel caso in cui si pernotti in rifugio. Stiamo sempre parlando di uscite escursionistiche e non alpinistiche, ovviamente, perché, in quest’ultimo caso, le indicazioni sarebbero ben diverse. Infine, qualche consiglio su come disporre il contenuto all’interno dello zaino: nella parte alta, dovremmo mettere tutto ciò che dovremmo sempre avere a portata di mano, come il kit da pronto soccorso, lasciando, invece, sul fondo le cose che usiamo meno.

Chiavi e documenti sono da mettere al sicuro nella tasca interna, mentre quelle esterne andrebbero utilizzate per snack o borraccia, in modo da poterne disporre velocemente. Attenzione agli oggetti, come i bastoncini o il sacco a pelo, che vengono fissati in genere all’esterno attraverso i lacci: la cosa fondamentale è che non intralcino, oltre naturalmente a non perderli.

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