Strane nuvole dopo il temporale
Le «mammatus» nel cielo di Bergamo

«Cosa sono quelle strane nuvole?» Molti bergamaschi si sono fatti questa domanda con il naso all’insù dopo il temporale che si è abbattuto lunedì sulla provincia.

Dopo l’ondata di maltempo, che si è esaurita in breve tempo, il cielo di Bergamo si è «popolato» di strane nuvole a forma sferica. Un fenomeno che non capita spesso e che prende il nome di nuvole «mammatus». Ecco la spiegazione tecnica della loro formazione, che avviene attraverso due processi simultanei: intense correnti ascensionali unite ad un alto tasso di umidità presente nei bassi strati. Le correnti ascensionali intense, sono capaci di trasportare alle alte quote dell’atmosfera ingenti quantità di vapore acqueo, esso quando attraversa strati più freddi nell’atmosfera, condensa e favorisce lo sviluppo di imponenti nubi temporalesche con la caratteristica forma ad incudine. Da questi nuclei temporaleschi, precipitano sulla terra forti piogge, che hanno il compito di dissipare la maggior parte dell’umidità trasportata, e quindi di far “svanire” il temporale. Quando il temporale cessa, l’incudine, cioè il top della nuvola, inizia ad espandersi raggiungendo ragguardevoli distanze dalla struttura principale. L’espansione del top della nuvola su lunghe distanze e le temperature inferiori allo zero, fanno cristallizzare il vapore acqueo ancora presente alle alte quote lungo tutto l’incudine, e dato il peso maggiore tendono a scendere verso il basso uscendo dal raggio della nuvola. Qui i cristalli trovano aria molto secca e fredda e di conseguenza sublimano all’istante, ritornando di nuovo allo stato gassoso. Questo ciclo di cristallizzazione e sublimazione, avviene lungo tutta la nuvola creando così le Mammatus cloud.

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