Terremoto, in centro Italia notte di paura
Ancora scosse anche in mattinata

Dopo le due forti scosse di ieri sera (magnitudo 5.4 e 5.9) con epicentro a Macerata che hanno causato crolli e qualche ferito, domina la paura tra Marche e Abruzzo. Questa mattina la terra ha tremato ancora con scosse intorno ai 4 gradi Richter.

Ancora scosse di terremoto nelle Marche, le ultime due stamani attorno ai 4 gradi Richter, con centinaia di persone che hanno trascorso la notte in auto o nei palazzetti dello sport e nelle strutture approntate dai Comuni e dalla Protezione civile fopo le scosse di magnitudo 5.4 e 5.9 registrate ieri sera fra la Provincia di Macerata e la Valnerina, seguite da repliche di uno sciame sismico in piena attività. A Ussita, Camerino, Visso e Castelsantangelo sul Nera,i centri più colpiti, ma anche ad Arquata del Tronto, devastata da sisma del 24 agosto scorso, e a Fabriano, molti sono rimasti fuori casa, cercando di arginare lo choc e la paura. Con la luce del sole i vigili del fuoco riprenderanno le verifiche sugli edifici e si allestiranno le prime tendopoli. Oggi scuole chiuse in tutta la regione.

E’ stato evacuato per precauzione, anche se non sembra avere subito danni particolari, l’ospedale di Norcia oltre a quello di Tolentino , Matelica e Cingoli. Una decina di pazienti sono stati quindi trasferiti in quello di Spoleto. Nelle prossime ore saranno eseguite nuove verifiche sulla struttura sanitaria. La protezione civile della Regione sta intanto predisponendo le tende per accogliere chi ha lasciato le abitazioni. «A Norcia praticamente tutti hanno dormito fuori casa per paura delle scosse che hanno continuato a farsi sentire» ha detto l’assessore Giuseppina Perla. Molti l’hanno trascorsa nei centri d’accoglienza ma diversi anche nelle loro auto o in pullman messi a disposizione.

In tanti hanno dormito fuori dalle loro case in Umbria ma la notte è trascorsa in maniera abbastanza tranquilla dopo le due forti scosse di terremoto di ieri sera. Lo riferiscono i vigili del fuoco. Controlli e verifiche sono andati avanti senza sosta. Accertati crolli di parti di edifici già danneggiati in particolare a Norcia, Cascia e Preci. Nessuno è comunque rimasto ferito.

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