Tram delle valli a Vertova
Il progetto ora cammina

Da Provincia e Pirellone i 130 mila euro necessari per lo studio preliminare del prolungamento della T1. Rossi: «Da Roma spazi di finanziamento per le tramvie». Sorte: «Entreremo nella convenzione per avere più peso».

Il presidente della Provincia Matteo Rossi (Pd) e l’assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture Alessandro Sorte (Forza Italia) si concentrano su una missione: (ri)portare il tram in Valle Brembana (la cosiddetta linea T2) e prolungare il tracciato di quello della Valle Seriana (T1). Due progetti che hanno mobilitato i territori coinvolti ma che - come sempre - per essere realizzati hanno bisogno di soldoni. Le stime aggiornate (dato che se ne parla almeno da quindici anni) dicono di un pacchetto di circa 220 milioni di euro. In attesa che qualche privato si faccia avanti (tra le soluzioni prospettate c’è infatti il project financing), il pubblico tenta di fare la sua parte.

Per la T2 (da Bergamo a Villa d’Almè), un percorso di circa dieci chilometri per sedici fermate, si aprirebbero nuove possibilità con la prossima legge di Bilancio a Roma. Pare infatti che si stiano liberando risorse nazionali derivanti da opere pubbliche che non si fanno più. La Regione entra così nella partita che lo scorso 27 luglio ha visto il presidente della Provincia, i sindaci di Bergamo, Almè, Ponteranica, Sorisole, Villa d’Almè, Paladina, il presidente del Parco dei Colli e quello della Comunità montana Valle Brembana, siglare il protocollo d’intesa propedeutico alla stipula dell’accordo di programma per il completamento del sistema tramviario di Bergamo attraverso la realizzazione della Linea T2 Bergamo-Villa d’Almè.

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