Trasforma i messaggi vocali in testo
L’app è un’idea è tutta bergamasca

Si chiama Speechless è un’applicazione per Whatsapp . Creata dalla società Becreatives, un giovane team di ragazzi bergamaschi.

Può capitare di essere impegnati in una riunione, in biblioteca, in un museo (oppure in un luogo molto rumoroso), dove non è possibile ascoltare un messaggio vocale ricevuto su WhatsApp ma si ha la necessità di sapere cosa ha detto il mittente. A trasformare l’audio in una nota scritta ci pensa Speechless, applicazione (legata soprattutto a WhatsApp, ma funziona anche con Telegram su sistemi Apple e con note vocali registrate da alcune applicazioni) lanciata il 5 luglio da Becreatives, start up di ricerca e sviluppo web e App con sede a Bergamo.

Paolo Bonetti, di Telgate, ne è fondatore e ispiratore, oltre che direttore commerciale: 32 anni, ingegnere gestionale (laureato alla sede di Dalmine dell’Unibg) specializzato in management d’impresa, è socio di diverse aziende, che spaziano dall’elaborazione di soluzioni tecnologiche per le imprese alla comunicazione. Solo pochi mesi fa cercava qualcuno che lo aiutasse a sviluppare progetti nel campo digitale, trovò le persone giuste e nello scorso febbraio nacque Becreatives. «Oltre a me – racconta -, che svolgo il ruolo di responsabile commerciale e do idee per sviluppare nuovi prodotti, c’è un team di eccellenza che dà loro corpo», formato da Marco Cuciniello (responsabile tecnico), Alessandro Buononato (designer) e Alberto Abruzzo (programmazione web e android), tutti intorno ai 20 anni e provenienti da diverse parti d’Italia (Toscana, Campania e Sicilia).

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