Trovata morta a Roma nel 2013
I parenti bergamaschi: riapriamo il caso

La vittima, Liliana Ferrari, 88 anni, era stata ritrovata esanime in casa con una ferita da corpo contundente.

Era stata ritrovata priva di vita nel proprio appartamento romano il 7 marzo del 2013, uccisa da un colpo contundente che l’aveva colpita violentemente nella parte posteriore sinistra del cranio. Quello di Liliana Ferrari, 88 anni, originaria del Milanese, è sempre stato catalogato come un caso irrisolto. La donna venne trovata morta, con ancora in mano le chiavi di casa, con indosso il cappotto e le buste della spesa appena fatta.

Gli investigatori avevano puntato la loro attenzione su un uomo che si era aggirato nei giorni precedenti per il condominio: di età compresa tra i 40 ed i 45 anni, corporatura robusta, con indosso una giacca rossa, jeans e scarpe da ginnastica, ma alla fine non erano stati raccolti elementi a suo carico. Ora, come riporta il quotidiano on line Roma Today «dopo l’archiviazione del caso alcuni cugini della donna residenti a Bergamo hanno dato mandato all’avvocato Barbara Iannuccelli di Bologna di riaprire il caso, al fine di fornire alla Procura di Roma altri elementi utili alla ricostruzione dei fatti».

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