Tubature rotte, niente più salassi
Uniacque tutela le tasche dei cittadini

I tubi rotti non faranno più perdere liquidità al conto corrente. Scatta sabato la novità del nuovo regolamento Uniacque che riguarda le «perdite occulte».

Tradotto: le perdite dei tubi «di cui di solito ci si accorge solo quando arriva il momento della lettura dei contatori e delle bollette». Finora era possibile per l’utente ottenere una restituzione di circa il 50% (corrispondente alla quota non depurata), ora invece la restituzione potrà arrivare al 60-65%. «Pagando, su base volontaria, una quota annua di 7 euro – entra nel dettaglio il presidente Uniacque Paolo Franco – si potrà avere anche l’opportunità di un condono totale». Il fenomeno è molto diffuso, basti pensare che ci sono almeno dieci casi per Comune e si è arrivati anche a bollette da 30 mila euro per una famiglia di due persone.

Sempre a tutela dei consumatori, verrà istituito anche un deposito cauzionale di garanzia per gli affittuari morosi. «Attualmente – spiega il presidente Franco – se un affittuario se ne andava senza pagare le bollette, toccava al proprietario rispondere in soldo. D’ora in poi, invece, verrà applicato un deposito cauzionale dell’affittuario che servirà per alimentare un fondo utile per queste situazioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA