«Un... esco? No, non esco dalla buca»
L’avviso ironico e «creativo» in Città Alta

Lo ha lasciato probabilmente un residente di origini toscane (dove «un» sta per «non» vicino a una grossa buca sulla carreggiata.

Un-esco? No, non esco dalla buca!» ha scritto su un cartone un anonimo residente di Città Alta (si suppone di origini toscane, visto quell’«un-» che sta per «non»). Trovata creativa per segnalare una buca in via Rivola, a pochi metri da Piazza Vecchia. I ciottoli sono saltati, il continuo passaggio delle auto ha fatto il resto. E la terra messa per rimediare al danno, in attesa di ripristinare quel pezzo di pavimentazione, non è servita a granché. Il riconoscimento delle Mura a patrimonio dell’umanità ha creato legittime aspettative nei bergamaschi. Quel cartello, nel suo piccolo, lo dimostra. Un centro storico più ordinato e pulito, le Mura sgombre dalla vegetazione che in alcuni tratti le soffoca, iniziative che valorizzino la bellezza di un luogo unico e non la penalizzino.

Si parta dal basso, dalla manutenzione delle strade e dalle deiezioni dei cani che insozzano vie e marciapiedi, suggeriscono altri avvisi artigianali affissi in giro per la città vecchia. Se per completare il restauro di Porta Sant’Alessandro o per sistemare le polveriere servono risorse piuttosto cospicue – come ci è stato spiegato più volte – tenere le strade pulite e senza buche costa certo meno ed è di sicuro effetto su residenti e turisti. Per raggiungere l’obiettivo non servono sponsor, né grandi strategie di marketing. Perché non iniziare da lì?

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