Università di Bergamo, risultato storico
È tra i primi 500 atenei internazionali

Per la prima volta nella sua storia l’Università di Bergamo approda nel «Times higher education ranking» ed entra così di diritto nel gotha degli atenei internazionali.

Nella classifica che quest’anno prende in esame 980 università di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Australia, Bergamo si piazza nella fascia mediana, tra il 401° e il 500° posto. Diciottesima tra i 38 atenei italiani entrati in graduatoria. Preceduta solo dalle grandi (Normale di Pisa, Superiore di Sant’Anna e Politecnico di Milano), tutte con storiche facoltà di Medicina, ad eccezione dell’Università di Trento.

L’ateneo orobico ha avuto accesso al ranking del 2017 avendo superato la soglia di ammissione: 1.000 pubblicazioni comparse in cinque anni in Scopus, database mondiale di articoli, saggi e pubblicazioni scientifiche, condizione necessaria per entrare a far parte della prestigiosa graduatoria. Ed è proprio alla ricerca che Bergamo deve questo storico successo. Dei cinque indicatori considerati per valutare gli atenei, a premiarci di più è il parametro che misura la qualità della ricerca («Citations»). A indicare che in media il lavoro dei ricercatori dell’Università di Bergamo, nonostante siano in numero inferiore rispetto agli atenei di maggiori dimensioni, ha un alto impatto ed è citato spesso. Questo indicatore ci colloca al 340° posto della classifica internazionale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA