Vaccini obbligatori per l’asilo nido?
«A Bergamo copertura già al 90%»

La Bergamasca «fa i conti» sulle coperture vaccinali dei bambini e scopre che gli obiettivi fissati dalla Regione per il 2016 sono quasi tutti raggiunti.

Eccezion fatta, purtroppo, per il morbillo, che è ancora al di sotto della soglia «golden» perché sia raggiunta la cosiddetta «immunità di gregge», ovvero quella forma di protezione indiretta che si verifica quando la vaccinazione di una parte significativa di una popolazione finisce con il fornire una tutela anche agli individui che non hanno sviluppato direttamente l’immunità, ovvero che non sono vaccinati. Percentuali non ottimali si hanno anche per la parotite e la rosolia (somministrazioni che si fanno con il morbillo) e anche per la quarta dose di antipolio. «Ma possiamo comunque affermare che proprio nel 2016 si è verificata l’inversione di tendenza, per la Bergamasca, ovvero si è tornata a veder salire l’asticella dei vaccinati, quando nelle annate precedenti le percentuali erano decisamente più basse e preoccupanti. Per altri vaccini, va detto, come l’antipneumococco e l’antimeningococco, le percentuali di copertura sono decisamente ottime», spiega Giancarlo Malchiodi, direttore Area di sanità pubblica e del dipartimento di igiene e prevenzione sanitaria dell’Ats di Bergamo.

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