Valorizzazione dei sentieri montani
Dalla Regione 1,2 milioni di euro

Via libera in aula del progetto di legge «rete escursionistica lombarda» che andrà a definire percorsi montani con un vero e proprio Codice dei sentieri attraverso la creazione del catasto e la definizione delle competenze da parte dei vari enti gestori.

«Con il progetto di legge sulla “rete escursionista lombarda” vogliamo normare la rete escursionistica - ha detto Antonio Rossi, assessore regionale allo Sport e alle Politiche per i Giovani,- definendo i percorsi, creare un catasto, chiarendo le competenze dei vari enti gestori e programmare la manutenzione e la creazione di nuovi sentieri. Si tratta di una vera e propria legge di sistema: infatti, verrà fatta chiarezza tra le varie tipologie di percorsi (sentieri escursionistici, sentieri alpinistici, vie ferrate, siti di arrampicata e itinerari), e verranno definiti gli enti territorialmente competenti al fine di evitare incertezze interpretative».

La legge è stata approvata all’unanimità. Inoltre per il 2017 sono stati stanziati 1,2 milioni di euro per la manutenzione della rete stessa e 30mila euro per l’aggiornamento del catasto. L’istituzione del catasto è il fondamento della proposta di legge che vuole promuovere la Lombardia a partire dalla conoscenza del suo patrimonio ambientale e culturale, che vuole sviluppare l'attrattività delle aree rurali, che intende valorizzare le attività escursionistiche e alpinistiche nonchè diffondere un turismo sostenibile grazie a interventi di manutenzione e recupero dei percorsi esistenti e la loro messa in rete. Il catasto aiuterà ad intrecciare tutte le informazioni relative all’area interessata: percorsi, luoghi d’interesse storico-paesaggistico, ristori, servizi in genere e informazioni legate al trasporto pubblico per una migliore accessibilità».

L’intento è quello di e’ quello di valorizzare e promuovere la conoscenza del patrimonio ambientale e storico-culturale del territorio e valorizzare sia la montagna sia la pratica sportiva in ambienti naturali con la concretezza che ci contraddistingue.

L’impalcatura della legge è in 11 articoli, per una rete sentieristica regionale di circa 13 mila chilometri, il 35% dei quali bisognosi di interventi di manutenzione. I tanti diversi sentieri potranno essere percorsi a piedi, a cavallo o con la bicicletta, anche ad alimentazione elettrica. Il provvedimento prevede tra l’altro l’approvazione di un programma triennale di finanziamenti e l’utilizzo di una specifica segnaletica.

«Far Conoscere i nostri sentieri significa anzitutto poterli promuovere da un punto di vista turistico e culturale. Qualcosa di cui troppo spesso non ci rendiamo conto ma che rappresenta una delle più grandi risorse della nostra regione». È questo il commento di Lara Magoni, Consigliere regionale del gruppo Maroni Presidente. «Uno strumento che favorirà le piccole attività turistiche e commerciali dei territori montani – continua la Magoni – anche perché i sentieri che percorrono il nostro territorio sono un patrimonio inestimabile e un veicolo insostituibile per promuovere la conoscenza delle risorse ambientali, paesaggistiche e storico-culturali».

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