Via al processo dei killer dei gatti
Sarà prodotta consulenza psichiatrica

È stata un’udienza di smistamento quella che mercoledì 11 novembre ha aperto il processo a carico del quarantenne di Trescore Balneario (ma ora residente a Cenate Sotto) accusato di maltrattamenti e uccisione di gatti.

Il difensore dell’uomo ha sollevato la questione dell’indeterminatezza del capo d’imputazione, ma il giudice ha respinto l’eccezione. Si sono costituite parti civili al processo una delle proprietarie dei felini uccisi e tre associazioni a difesa degli animali, ovvero Enpa, Ugda e il Comitato diritti animali di Bergamo.

Il 40enne è chiamato a rispondere del maltrattamento - che sfociava nell’uccisione - di diversi felini. Secondo l’accusa l’uomo contattava persone che davano in adozione i gatti, se li faceva dare, li seviziava e inviava la documentazione dei maltrattamenti ai vecchi proprietari dei felini. Tra i testi della difesa c’è anche uno psichiatra forense che produrrà una consulenza per attestare le condizioni dell’imputato. I cinque testimoni dell’accusa saranno sentiti il prossimo 23 marzo quando il processo entrerà nel vivo.

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