Viabilità, variante di Zogno
Slitta l’apertura e crescono i costi

Modificata la convenzione apposita Con il nuovo Codice degli appalti procedure più lunghe. Apertura entro maggio 2019. Sale a 33,1 milioni il costo complessivo dell’opera.

Cambiano le regole e si allungano i tempi e i costi. Ancora una tegola sulla variante di Zogno , i cui lavori ormai sono fermi da due anni. E’ infatti entrato in vigore il nuovo Codice degli appalti con il quale si aggiungono nuovi passaggi burocratici. Non più valido , dunque, il termine previsto dalla convenzione firmata tra Regione, Provincia e Infrastrutture Lombarde che fissava la fine dei lavori entro il 30 giugno 2018, con apertura al traffico entro il mese successivo. Non è dunque più possibile, come inizialmente previsto, fare una gara unica per redigere il progetto esecutivo e per effettuare i lavori: sono necessarie due procedure diverse. Con relativo protrarsi dei tempi, che ora vedono l’apertura al transito delle agognate gallerie scivolare al termine massimo del 31 maggio 2019. Non solo: dall’atto integrativo emerge un aumento dei costi di circa 1,6 milioni di euro (da 31,5 a 33,1). L’aumento è legato anche al fatto che si è tolta dai conteggi la previsione di ribasso d’asta del 5% inizialmente inserita, per dare invece le cifre complete.

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