Vuoi adottare uno spazio a Bergamo?
L’idea no profit è far rivivere 15 luoghi

Palazzo Frizzoni offre ai cittadini che si impegnano a prendersene cura 15 luoghi della città. Da Porta Sant’Alessandro ai padiglioni della vecchia biblioteca Tiraboschi, passando per aree cani ed ex negozi in Città Alta, le associazioni di volenterosi che sono alla ricerca di un luogo dove svolgere le proprie attività, ora potranno trovare una casa.

Ma solo sulla base di un progetto e a patto che questi luoghi vengano aperti e resi fruibili alla città. Dopo aver lanciato il regolamento sui beni comuni a gennaio, ieri l’assessore all’Ambiente Leyla Ciagà ha presentato i luoghi in cui applicarlo. Per potersi accaparrare uno dei 15 spazi individuati dalla Giunta, c’è tempo fino al 15 novembre. Nei prossimi giorni sul sito del Comune saranno pubblicate le schede delle location disponibili con le informazioni utili alle associazioni intenzionate a presentare un progetto (presso gli uffici del protocollo generale: c’è anche la possibilità di fare un sopralluogo).

L’ultima parola è della Giunta che valuterà il singolo progetto. Ma l’assessore chiarisce da subito: «Non si tratta di trovare una sede per un’associazione, ma di aprire un luogo alla città, è una collaborazione tra cittadini attivi e amministrazione - sottolinea Leyla Ciagà -. Tutto parte dalla delibera approvata lo scorso 19 gennaio sui beni comuni, per la loro cura e valorizzazione. L’affidamento delle aree e strutture è solo previa presentazione di un progetto ad hoc. Le funzioni devono essere trovate dai cittadini, sta alla loro creatività. L’obiettivo del Comune è rendere questi 15 luoghi fruibili, evitare che restino chiusi».

Ma ecco l’elenco dei luoghi: l’immobile ex Gres (escluso il piano terra e le porzioni già occupate) in via San Bernardino, Porta Sant’Alessandro, gli ex negozi di via San Lorenzo al civico 12 e 12b, gli ex spogliatoi in via Fara (al civico 5), l’ex ufficio postale in via Rosa al civico 30 (Boccaleone), mediateca Tiraboschi in via San Giorgio (al civico 19), il padiglione nel parco Beata Cittadini di Loreto e nel parco Goisis di Monterosso, il parco Baden Powell di Celadina, le aree cani di tutti i parchi della città, l’area verde di via Mozart (Malpensata) detta «il bosco» e la pista ciclabile tra via Gavazzeni e la circonvallazione. L’unica funzione individuata riguarda le aree verdi nel parco del Quintino di Monterosso, di via Maestri del Lavoro e via Spino dove il Comune si impegna a realizzare degli orti sociali.

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