Festival della Cultura Bergamo
Laboratori e incontri nelle scuole

Quasi mille giovani impegnati a fare cultura per la città. L'accademia del festival internazionale della cultura Bergamo è in movimento, e quest'anno prende il respiro delle «intuizioni»: sarà questo il filo conduttore.

Quasi mille giovani impegnati a fare cultura per la città. L'accademia del festival internazionale della cultura Bergamo è in movimento, e quest'anno prende il respiro delle intuizioni: sarà questo il filo conduttore. A tenere le fila di questa terza edizione 2011-2012 del festival e dell'accademia è un nuovo direttore artistico, il maestro Gianni Tangucci, musicista, consulente, organizzatore di notevole esperienza e sensibilità, presentato durante un incontro al Centro Congressi, al quale hanno preso parte Casto Iannotta, presidente del Festival internazionale della cultura, Luigi Trigona, consigliere della Camera di Commercio di Bergamo, Roberta Caldara, direttore del Festival internazionale della cultura, Teresa Capezzuto dell'Ufficio scolastico provinciale, Anna Maria Testaverde, direttore del Centro studi sul territorio Lelio Pagani, Paolo Ferrari, referente dell'Accademia del Festival internazionale della cultura. Tangucci ha raccolto il testimone del maestro Stefano Miceli.

Il festival internazionale della cultura punta con energia sui giovani e sulle attività dell'Accademia, che prevedono in prima battuta una serie di laboratori che rinnovano e potenziano l'esperienza dell'anno scorso. Sono diciannove gli istituti di città e provincia che hanno chiesto di partecipare, già quasi cinquecento ragazzi coinvolti.

L'anno scorso erano stati trecento, da 11 istituti. E ora le attività che saranno attivate nel corso dell'anno, tra seminari, workshop e concorsi, faranno quasi raddoppiare questo numero, con l'impegno di circa un migliaio di giovani. Nel calendario del festival sono previsti spettacoli gratuiti costruiti intorno al significato dell'intuizione. La novità è che a costruire alcuni di questi spettacoli (il programma è top secret, si scoprirà a gennaio) saranno proprio i giovani che frequentano i laboratori .

I laboratori dureranno dalle 30 alle 50 ore e coinvolgeranno classi trasversali. Riguarderanno la musica, con la creazione di un coro polifonico, la danza, con la realizzazione di una coreografia che sarà messa in scena in uno degli appuntamenti del festival, il cinema, con la produzione di un cortometraggio, la fotografia e le arti figurative. I seminari, aperti in particolare ai giovani tra i 14 e i 25 anni, si svolgeranno a gennaio e febbraio su fotografia e cinema e saranno un'altra occasione di scambio e confronto con professionisti affermati del settore. Ci saranno poi i concorsi, anch'essi svolti con una modalità particolare: saranno selezionati per partecipare dei giovani tra i 18 e i 25 anni che hanno maturato una competenza specifica in uno dei linguaggi proposti dal festival (attraverso un bando, i modelli per partecipare si trovano su www.bergamofestival.it, dal 1° novembre ci saranno quelli per cinema e fotografia, quelli per musica e danza da gennaio).

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