Con «La ballata dei poveri cristi»
la festa di primavera a Ponte S. Pietro

È in programma sabato sera la «Festa di Primavera» promossa dal Centro culturale 3 C della Scuola Caterina Cittadini, in collaborazione con l'associazione Caterina e Giuditta Cittadini e la Parrocchia di Ponte San Pietro, con il patrocinio del Comune.

È in programma sabato sera, con inizio alle 21 nella piazza della libertà di Ponte san Pietreo (nel cineteatro di viale Italia in caso di pioggia) la «Festa di Primavera» promossa dal Centro culturale 3 C della Scuola Caterina Cittadini, in collaborazione con l'associazione Caterina e Giuditta Cittadini Onlus e la Parrocchia di Ponte San Pietro, con il patrocinio del Comune di Ponte San Pietro.

In piazza andrà in scena «La ballata dei poveri cristi» di Cristian Ceresoli, premio delle giuria «Eti/Cei Teatro Sacro del 2009», con musica di Gianluca Casadei, Antonio Pizzicato e Cristina Vertone, con Silvia Gallerano, Fabio Monti e Gianluca Casadei.

Lo spettacolo mette a fuoco l'universo infantile e il bambino come simbolo di una vita che rimane piccola e deklicta creatura da difendere in ognuno, anche da adulto, e canta la maternità come gioia nella capanna o nei palazzi di cemento e lamiera, ma anche il dolore senza eguali della perdita di unfiglio per mano violenta, emozioni che vibrano di accordi identici nel duemila avacanti Cristo come oggi», così come si leggeva nella motizia del premio della giuria del Teatro del Sacro.

L'iniziativa sostiene il progetto «Dancando pela vida»,  favore del villaggio di Teresina, nel nord ovest del Brasile, dove emarginazione sociale, bambini senza famiglia, scarsità di cibo sono all'ordine del giorno. «Per pensare al futuro di autonomia e riscatto delle nuove generazioni - si legge nel pieghevole che illustra l'iniziativa - occorre cura e progetto, condivisione e motivazione, coinvolgimento e reciprocità».

«Oltre l'amore per gli ultimi e la ricerca delle risorse per la sopravvivenza” scriveva da Teresina Suor Brunilde (alla scuola Cittadini di Ponte San Pietro) “e' necessario liberare appieno il potenziale che loro hanno. Durante la settimana lavoriamo sull ‘istruzione dei bambini dai 6 ai 15 anni, dando lezioni sulla cittadinanza al mattino e al pomeriggio. Recentemente abbiamo avviato un programma per favorire la diffusione della cultura attraverso corsi di Capoeira, dove i bambini e gli adolescenti vengono coinvolti completamente attraverso l'espressione dell'intero corpo, facendo diventare il ballo, un modo per affrontare la realtà. Le classi di ballo hanno come obiettivo aiutare i ragazzi ad affrontare problemi come la concentrazione, il rispetto, il sostegno reciproco ed il comportamento a scuola, in famiglia ed in societa' Migliorando nel contempo la coordinazione motoria e la flessibiità del corpo, la capacità cardiorespiratoria, la esistenza, la forza, la difesa e la muscolatura. Tutto questo puo' essere ottenuto con la Capoeira, che è la danza, difesa d'arte, gioco, espressione artistica e culturale; si puo' paragonare ad un albero che puo' essere utilizzato sia per offrire ombra, sia per la frutta o per il legno utilizzato nell'edilizia. Le risorse sono pochissime, insufficienti ma lo slancio degli operatori e dei volontari vola alto se non ci sentiamo soli...».

Lo spettacolo serve così a rinsaldare il ponte costruito lo scorso anno: «perche' non si cammina verso il futuro se si e' soli, se qualcuno rimane indietro, se mani appena congiunte e ponti appena tracciati ondeggiano, tremano, cadono. Grazie - questo è l'invito degli organizzatori - a chi vorrà sostenere anche quest'anno il progetto»

Per info Scuola Caterina Cittadini - Ponte San Pietro - tel.: 035.611.235.

La serata è realizzata con il patrocinio del Comune di Ponte San Pietro, la Scuola Elementare Caterina Cittadini e la Parrocchia di Ponte San Pietro e con collaborazione de L'Eco di Bergamo, Bd Expo, Radio Ponte, Ristornate Pizzeria Mora, Il commercio per Ponte. Sponsor dell'iniziativa: Le Cornelle, Galleria Ceribelli, Associazione Caterina e Giuditta Cittadini, Associazione Genitori Scuole Cattoliche, Policlinico San Pietro e Ubi-Banca Popolare di Bergamo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA