Torna «Invito alla Teologia»
Tre riflessioni in ottobre

Torna anche quest'anno «Invito alla Teologia». La scelta di credere non costituisce un alibi per estraniarsi dal mondo, perché la fedeltà al Vangelo esige di abitare il proprio tempo con spirito critico e responsabilità.

Torna anche quest'anno «Invito alla Teologia». La scelta di credere non costituisce un alibi per estraniarsi dal mondo, perché la fedeltà al Vangelo esige di abitare il proprio tempo con spirito critico e responsabilità.

Pur dispiegandosi in maniera autonoma, gli itinerari speculativi e spirituali di Pavel A. Florenskij, Edith Stein e Dietrich Bonhoeffer danno testimonianza di una convergenza: l'interesse per la fede cristiana scaturisce da una metafisica concreta, da un'apertura al reale che si alimenta nella passione integrale per l'essere umano.

L'interrogazione filosofica sull'esistenza orienta ad una verità che si realizza nell'incontro delle libertà ed il nucleo di ogni vissuto mistico consiste nell'essere da Dio afferrati da persona a persona. Soltanto chi penetra il cuore della realtà può lasciarsi sorprendere dalla figura di Gesù Cristo, colui che ci raggiunge al centro della nostra vita e ci chiama a condividere il destino del nostro popolo, anche a caro prezzo.

Tutti gli incontri si terranno alle ore 20,45 presso il Centro Congressi Giovanni XXIII viale Papa Giovanni XXIII, 106 – 24121 Bergamo

Venerdì, 12 ottobre 2012 – Sala Alabastro
Pavel A. Florenskij (1882-1937)
Lo stupore del credere: l'uomo di fronte al
risplendere misterioso del divino
PIERGIUSEPPE BERNARDI
Facoltà Teologica di Milano

Venerdì, 19 ottobre 2012 – Sala Alabastro
Edith Stein (1891-1942)
La fede come forma radicale dell'empatia
MASSIMO EPIS
Scuola di Teologia del Seminario di Bergamo

Venerdì, 26 ottobre 2012 – Sala Alabastro
Dietrich Bonhoeffer (1906-1945)
La fede nel Crocifisso
come critica alla religione
FULVIO FERRARIO
Facoltà Valdese di Roma

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