Addio ai «Noter de Berghem»
Il folk nostrano non canta più - video

Addio ai «Noter de Berghem», e la nostra provincia perde un pezzo di storia del folk. Il sodalizio musicale, nato nel 2002 a San Pellegrino, si è sciolto. Era l’erede del gruppo «Me, lù e chel’oter», nato negli anni Settanta dal menestrello del folk bergamasco Tito Oprandi, che recuperò antichi canti popolari in dialetto. «Non ci chiamano più – dice il fondatore Adriano Oprandi, fratello di Tito –. Lasciamo a malincuore»

La Valle Brembana perde uno dei suoi storici gruppi folk, erede di una tradizione nata negli anni Settanta, con il gruppo di Tito Oprandi «Mè, lü e chel’oter». I «Noter de Berghem» di San Pellegrino si sono sciolti dopo quasi quindici anni di intensa attività in provincia e, in alcune occasioni, anche fuori, fino al Molise. Hanno allietato per intere estati la Valle Brembana con le loro antiche canzoni popolari, la fisarmonica, il basso tuba, tamburelli, trombe, armonica, percussioni e pifferi.

Per qualche periodo richiesti anche da giovani innamorati per romantiche serenate sotto i balconi, uscite che li portarono pure sugli schermi della Rai. «Ma ormai la richiesta di concerti è diventata sempre minore – spiega Adriano Oprandi, storico fondatore del gruppo –. Ci trovavamo solo per le prove. Così, a malincuore, ma sempre in amicizia, abbiamo deciso di sciogliere il gruppo».

Dopo 14 anni: era il 2002 quando nascevano i «Noter de Berghem», con Oprandi, Michele Pesenti e Maurizio Leonardi di San Giovanni Bianco, Luca Pesenti e Cristina Pesenti di Zogno, Luca Giupponi e Giorgio Alain Mussetti di San Pellegrino. Eredi di una tradizione folk tutta brembana nata negli anni Settanta dal menestrello bergamasco Tito Oprandi, fratello di Adriano.

Erano i tempi di «Mè, lü e chel’oter», quando Tito recuperò dalle osterie antichissimi brani popolari dialettali portandoli all’attenzione del pubblico per una quindicina d’anni, il tempo che durò il gruppo folk (di quella squadra c’è ancora Pierino Carminati di Zogno, 94 anni, attivo alla casa di riposo del capoluogo brembano). Poi lo stop e la tradizione folk brembana che viene ripresa poco dopo dalle «Voci brembane» per una decina d’anni; e dal 2002 dai «Noter de Berghem». Qualche settimana fa le ultime uscite, poi nessun’altra chiamata. E la decisione di sciogliersi. Ma di quelle antiche canzoni popolari delle valli, a loro modo straordinarie, rimangono fortunatamente due cd, incisi negli anni dal gruppo. In attesa che, magari tra poco, un quarto gruppo di giovani voglia riprendere una tradizione iniziata quasi mezzo secolo fa dall’indimenticato Tito Oprandi.

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