BergamoScienza, nuovo record
152 mila presenze, balzo del 3%

«BergamoScienza è il nostro mare, siamo stati inondati di scienza e ne siamo felici» proclamano i ragazzi del Gruppo Giovani sul palco del Teatro Sociale.

E, un attimo prima che esca il numero magico di quest’anno, 152.069 presenze (cinquemila in più dell’anno scorso) regalano al pubblico un collage delle più fascinose affermazioni spigolate fra relatori e pubblico, dal «sogno necessariamente impossibile» di Parmitano al tweet «la scienza è l’unica droga che rende indipendenti».

Il festival si chiude con 180 eventi in 17 giorni, 99 location a Bergamo, in 26 Comuni della Provincia e a Mantova. I numeri dicono di 1.050 presenze alla presentazione della manifestazione, 13.509 alle conferenze; 6.730 ai concerti; 95.228 partecipanti ai laboratori e mostre; 20.270 alle attività extra festival.

Sono stati 15.282 i collegamenti in streaming alle 50 conferenze effettuati da tutta Italia e dall’estero (Europa, Usa, Indonesia, Australia, Qatar). Sono 2.480 gli studenti volontari (1538 nei lab e 942 guide), 37 gli istituiti scolastici, 268 i docenti. Il Comitato giovani ha coordinato 80 volontari; 60 le volontarie.

«Abbiamo tutti dodici anni stasera - proclama il presidente Mario Salvi, alludendo all’età raggiunta dal festival -, ma anche all’entusiasmo che tutti continuano a metterci, a partire da Raffaella Ravasio, ringraziata per il sogno realizzato de «Le scuole in piazza», una trentina a Bergamo più, da remoto, l’istituto Fermi di Mantova.

«La soddisfazione è grande anche quest’anno - commenta Mario Salvi, presidente dell’associazione -. Per questo, credo che ora il Comune debba decidere se fare diventare strutturale alla città la realtà di BergamoScienza, per esempio dandole una sede per dare continuità alle iniziative».

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