Città Alta, l’ultima cena e gli altri tesori
Palazzo della Ragione, apertura speciale

Nottata dei musei e dell’arte, sabato 27 maggio apertura speciale di alcuni dei luoghi e musei più rappresentativi della città per l’iniziativa «Cult City Open Night», aprirà anche il Palazzo della Ragione con i suoi tesori solitamente non visitabili.

La Cult City Open Night sarà un’occasione per tutti i cittadini per riscoprire lo splendore della Sala della Capriate del Palazzo della Ragione: nelle scorse ore è stato smantellato l’allestimento che fu realizzato diversi anni fa per ospitare nella sala che fu sede del Consiglio comunale di Bergamo mostre temporanee e i capolavori dell’Accademia Carrara durante gli anni di chiusura della pinacoteca.

Con lo smantellamento della struttura di legno viene restituito nella suo splendore uno dei luoghi simbolo della città, una sala sulle cui pareti ci sono capolavori di arte sacra dal ‘200 al ‘600 provenienti da molte chiese della città. Opere come L’ultima cena di Alessandro Allori (esposta al Monastero di Astino nel 1582, traslato al Palazzo della Ragione nell’800), uno straordinario affresco del Bramante che si trovava originariamente sulla facciata di casa Suardi (entrambe le opere restaurate pochi anni fa grazie al contributo della Fondazione Creberg), ma anche madonne con bambino del ‘200, Storie della Maddalena e tanto altro.

Nella serata di sabato 27 maggio, nella quale quasi tutte le istituzioni culturali della città rimarranno aperte grazie all’impegno del Comune di Bergamo per celebrare l’anno del turismo della Regione Lombardia, la sala delle Capriate sarà aperta ai visitatori, che potranno quindi riscoprirne la bellezza. «Un altro luogo che si scopre ai cittadini: – sottolinea l’Assessore alla Cultura Nadia Ghisalberti – l’intenzione dell’Amministrazione comunale è di offrire la possibilità di visitare uno dei palazzi comunali più antichi del nostro Paese (che fu anche a fine ‘700 un teatro, poi anche biblioteca e sede del tribunale) nei fine settimana dell’estate 2017, in attesa del nuovo allestimento più interattivo e tecnologico legato a proprio al bando Cult City di Regione Lombardia».

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