Dalla Lombardia al tetto del mondo
Tutti i premi di Orobie Film Festival

Con la serata denominata Gran Galà della Montagna si è conclusa, sabato sera 25 gennaio all’Auditorium di piazza della Libertà, l’ottava edizione di OFF-Orobie Film Festival, il Festival internazionale del documentario di montagna e del film a soggetto.

Con la serata denominata Gran Galà della Montagna si è conclusa, sabato sera 25 gennaio all’Auditorium di piazza della Libertà, l’ottava edizione di OFF-Orobie Film Festival, il Festival internazionale del documentario di montagna e del film a soggetto, organizzato dall’Associazione Montagna Italia.

Durante la serata sono stati premiati i film vincitori delle tre sezioni di cui si compone la manifestazione cinematografica, i fotografi vincitori della sezione fotografica e i due vincitori del «Premio Montagna Italia 2014»: Giovan Battista Cagninelli e Mario Curnis.

Per la sezione «Orobie e montagne di Lombardia», la giuria presieduta da Piero Carlesi e composta, con lui, da Antonio Salvi e Giovanni Verga, ha decretato come film vincitore, «Patabang» di Andrea Frigerio che si aggiudica così il Premio della Fondazione Cassin. Sempre nella stessa sezione, la giuria ha premiato con una Menzione speciale-Premio Camera dei Deputati il film «In viaggio sulle Orobie» di Paola Nessi.

Due i film premiati anche per la sezione «Paesaggi d’Italia»: vincitore è stato dichiarato il film «Il pastore e la montagna» di Valter Torri, mentre la Menzione speciale è stata assegnata al film «Amico barba bianca» di Massimiliano Riotti. Tra le opere presentate nella sezione «Terre alte del mondo» la giuria ha invece premiato come film vincitore «Le village suspendu» di Véronique, Anne e Erik Lapied, mentre la Menzione speciale-Premio Camera dei Deputati è stata assegnata al film «Scienziati sul tetto dell’Asia» di Stefano Ardito.

Il presidente della giuria fotografia, Marco Caccia, ha invece premiato, con una targa del Senato della Repubblica, le migliori fotografie: «Tramonto sul Maniva» di Andrea Zampatti, «Opi» di Pietro Cavalosci e «I colori della preghiera» di Mauro Rovaris.

© RIPRODUZIONE RISERVATA