Filmati amatoriali d’epoca cercansi
Dalmine recupera storia e memoria

Da Fondazione e Comune arriva la richiesta ai residenti di mettere a disposizione filmini girati tra gli anni ’20 e ’90 per essere digitalizzati e archiviati

Con il nome di «Cinescatti», Lab 80 e Bergamo Film Meeting lanciavano qualche anno fa un nuovo progetto «per il recupero e la valorizzazione degli archivi di famiglia». Si trattava cioè di recuperare, digitalizzandoli, tutti quei materiali su pellicola, quasi sempre nel mitico formato Super-8, i cosiddetti «filmini» girati e poi magari dimenticati in qualche cassetto perché superati dal sopravanzare di «nuove» (ormai anche loro vecchie), tecnologie come le videocassette e il dvd.

Il progetto Cinescatti compie una ulteriore evoluzione grazie alla collaborazione con la Fondazione Dalmine, il Comune di Dalmine e al sostegno che la Regione Lombardia ha dato al progetto, premiandolo per la partecipazione al bando regionale «Avviso Unico Cultura 2017: Ambito patrimoniale immateriale», gestito in modo particolare da Aess - Archivio di etnografia e storia sociale. Integrandosi con il progetto «Faccia a faccia», ideato una decina di anni fa dalla Fondazione Dalmine, come ha ricordato Manuel Tonolini, intervenuto insieme a Paolo Cavalieri, assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Dalmine, a Sergio Visinoni di Lab 80 e a Giulia Castelletti, curatrice dell’Archivio Cinescatti, alla presentazione del progetto nella sala consiliare del Comune di Dalmine. Ideato per raccogliere una serie di immagini legate soprattutto al mondo della fabbrica, il progetto «Faccia a faccia» si amplia al supporto audiovisivo. Soprattutto quello in pellicola come «memoria visiva della città industriale». In sostanza cosa succede: da lunedì 25 settembre e fino al 24 novembre, gli abitanti di Dalmine che abbiano conservato qualche filmino girato tra gli anni Venti e gli anni Novanta del ‘900 possono consegnarli alla sede della Fondazione Dalmine (in via Vittorio Veneto a Dalmine, da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. In caso si sia impossibilitati alla consegna, è possibile contattare i responsabili del progetto e concordare un appuntamento a domicilio).

Le pellicole, che possono contenere immagini di vita privata come testimonianze di viaggi, feste famigliari e momenti di vita quotidiana ma anche immagini di eventi pubblici come manifestazioni, avvenimenti sportivi, episodi di cronaca, vedute del paesaggio (conservate sia da privati che da enti, aziende o associazioni che operano sul territorio di Dalmine), devono essere in formato 9,5mm Pathé Baby, 16mm, 8mm o Super8. La Fondazione Dalmine le consegnerà all’Archivio Cinescatti dove verranno digitalizzate in formato Hd. Una volta digitalizzate e archiviate saranno restituite ai loro proprietari, insieme ad una copia digitale gratuita.

Tutte le informazioni e i dettagli sul progetto si trovano sui siti www.cinescatti.it, www.lab80.it, www.fondazionedalmine.org e ai numeri 035.342239 e 035.5603418.

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