L’Università festeggia Gambarelli
«Ho 70 anni più Iva». E va in pensione

Pomeriggio di festa per uno dei docenti più amati dell’Ateneo bergamasco, che il 1° novembre lascia.

«Ho 70 anni+Iva, ma mi dicono che l’Iva è detraibile. Nacqui sul tavolo della cucina di via Fantoni 5, a Bergamo, il 24 settembre 1946. Mamma Mariella e la levatrice Mercedes avevano tenuto all’oscuro papà Bruno, al quale arrivò una telefonata al bar Baldassarre, dove passava di solito per un caffè all’uscita dall’ufficio...».Così Gianfranco Gambarelli, già preside della facoltà di Economia all’Università di Bergamo, descrive la sua nascita. Lo fa nella sua (esilarante) autobiografia che ha intitolato «Mi chiamavano “l’eterno riposo”», con allusione patente (il copyright è della moglie) alla sua abitudine di schiacciare clamorosi pisolini post prandia»

Il prossimo 1° novembre Gambarelli va in pensione, una data a suo modo storica: in Università la chiamano «Gambarexit». E il calendario delle attività accademiche indica per venerdì 21 ottobre un sedizioso appuntamento di Teoria dei giochi che ha l’aria di essere una mezza, affettuosa imboscata d’addio a quello che viene - giustamente - definito da colleghi e allievi come «uno scienziato geniale, un maestro, un poeta riconosciuto, uno scrittore stimato e, naturalmente, un “vecio alpin”», Si parte dalle 14 al Dipartimento di Scienze aziendali, economiche e metodi quantitativi dell’Università, in via dei Caniana, 2: alle 18,30 rinfresco.

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