«Odissea Cieca» a San Pellegrino
E gli occhi sono bendati in platea

«La Musa lo amò molto, ma un bene e un male gli diede: degli occhi lo fece privo e gli donò il dolce canto». Il ritratto di Demodoco, cantore del re dei Feaci nell’ottavo canto dell’Odissea, è sintesi ideale del progetto teatrale Blind Odissey (Odissea Cieca) che vivrà in terra al Casinò di S.Pellegrino Terme il 28 gennaio la sua prima nazionale. Uno spettacolo straordinario tutto da scoprire con gli altri sensi: tatto, udito e gusto.

Nasce dalla collaborazione fra Marco e Massimo Grieco (salernitani, definiti «Grieco Brothers» dalla Cnn) e il Teatro Sì, nato 20 anni fa al Seminarino di Città Alta e guidato da Irma Gervasoni.

«Ad oggi - sottolinea Marco, autore delle musiche - sono molti gli spettacoli adattati per non vedenti, ma mai si è arrivati ad un genere che faccia del “sentire e non vedere” un’esperienza emozionale, anche per un pubblico normodotato, opportunamente bendato. La vista è il senso più traditore, perché mostra l’apparenza e mette in ombra olfatto, tatto, udito e gusto. Chiude le porte ad un sesto senso prioritario in teatro e nella vita: la fantasia».

«Odissea the musical» dei Grieco fu nel 2007 il primo musical della storia dedicato al poema di Omero, rappresentato in Italia e all’estero. «Non era raro - aggiunge Grieco - scorgere spettatori che nei momenti più intensi chiudevano gli occhi. L’incontro con Irma, gli attori del Teatro Sì e Paolo Parimbelli dell’Unione Ciechi di Bergamo, hanno mosso la molla decisiva. Abbiamo riscritto i 25 brani del musical, dopo averli riascoltati al buio. Ciò che abbiamo “visto” con la mente o immaginato di toccare e assaporare era molto più intenso». «The Blind Odyssey» sarà uno spettacolo di oltre 2 ore, con un allestimento che prevede la disposizione circolare delle file di sedie (160 posti) e una serie di accorgimenti tecnici. «Gli attori indosseranno costumi di scena, ma diventeranno dei performers - spiega Irma Gervasoni - per coinvolgere gli spettatori con movimenti coreografici tattili. La musica darà risalto al canto, per il quale non sono previsti microfoni, affinchè si possano distinguere provenienza di voci ed entrate in scena. Quando in scena ci saranno banchetti, gli spettatori potranno assaporare pietanze e brindare; saranno simulati il vento e lapioggia, diffusi profumi come il salmastro del mare o la terra ed il muschio». «Questo spettacolo - aggiunge - è il coronamento del nostro percorso, nato nel quartiere con spettacoli per ragazzi, che negli anni ha formato una grande famiglia sul palco e dietro le quinte. Abbiamo realizzato progetti di inclusione per persone disabili, didattici per giovani liceali e costumisti, che sono entrati a far parte del nostro gruppo. “Blind Odissey” dimostra nel concreto quanto la disabilità (visiva) non sia necessariamente svantaggio, ma possa aprire scenari artistici di norma preclusi agli occhi della normalità». Attore protagonista di «Blind Odissey» sarà il giovane Andrea Ricchiuto, che già in questi anni ha impersonato Ulisse. Ci saranno avvicendamenti per altri personaggi, dopo un casting interno avvenuto al buio, per individuare attraverso voce e cadenza l’aderenza al ruolo di ciascun attore. «L’investimento economico per lo spettacolo è davvero rilevante - conclude Gervasoni - e dobbiamo per questo un grazie enorme a chi ci supporta nell’avventura. Penso al patrocinio di Comune e Parrocchia di San Pellegrino Terme che hanno accolto l’idea con entusiasmo, ma anche l’associazione Vecchia Bergamo, la Comunità delle Botteghe di Bergamo Alta, Emi sistemi elettrici, Clinica dentale Pianeta Sorriso, Istituto di bellezza Jeunesse, Gelateria dei Mille e Ristorante Roccolino. Altri si aggiungeranno a breve, e altri ancora potranno farlo. In primavera andremo in scena al Ridotto del Donizetti». È un treno da non perdere e, per una volta, uno spettacolo da «non vedere».

Da lunedì 9 gennaio è possibile prenotare i biglietti d’ingresso contattando i seguenti numeri: 3343111413 – 3208661255 – 3334305419.

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