Presentato il 52° Festival pianistico
Muti al teatro Donizetti il 20 maggio

Riccardo Muti sarà al teatro Donizetti il 20 maggio. Presentata a Bergamo la 52ª edizione del Festival pianistico alla presenza dell’assessore alla Cultura, Nadia Ghisalberti, e del sindaco Giorgio Gori.

Bach è sempre in mezzo a noi. Lo sussurra, ma senza incertezze, il Festival pianistico internazionale. A distanza di alcuni anni il Kantor di Lipsia torna al centro della rassegna di Bergamo e Brescia col tema della prossima edizione: «Fuoco barocco: da Bach a noi».

Gori ha ricordato come il «modello festival», la sinergia tra Brescia e Bergamo, sia un battistrada citato tutte le volte che si cerca di lavorare in rete tra le due città, «un modello quasi visionario allora e che oggi vediamo di grande attualità». Il modello dell’interazione, della «rete», quest’anno è presente anche all’interno dello stesso tema musicale.

Il ritorno anche a Bergamo di Riccardo Muti sarà per un’operazione con i giovani dell’Orchestra Cherubini assieme a una selezione della Filarmonica del Festival: «una ventina di elementi della Filarmonica, per noi una scelta che è motivo d’orgoglio». Lo ha ribadito il presidente Andrea Gibellini.

Abbondano i grandi nomi, così come alcuni emergenti di spicco. Daniel Harding, il «pupillo» di Abbado, torna e inaugura con la Swedish Radio Symphony Orchestra, il 25 aprile, e assieme alla sinfonia Fantastica di Berlioz proporrà la giovane violinista venticinquenne norvegese Vilde Frang, acclamata per l’intensità bruciante delle sue interpretazioni.

Il programma e i dettagli

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