Super Elio con Pierino e il lupo
Mattatore del 25° Gran Galà

Serata speciale, di parole e musica, alternate e intrecciate. Venerdì sera al Teatro Donizetti l’associazione cure palliative ha festeggiato i 25 anni di attività con un Gran Galà, il tredicesimo, ricco e inusuale, diviso come di consueto tra musica e celebrità dello spettacolo.

Serata speciale, di parole e musica, alternate e intrecciate. Ieri sera al Teatro Donizetti l’associazione cure palliative ha festeggiato i 25 anni di attività con un Gran Galà, il tredicesimo, ricco e inusuale, diviso come di consueto tra musica e celebrità dello spettacolo.

Il parterre della platea accoglieva autorità del mondo sanitario e delle istituzioni politiche. A sinistra il sindaco Franco Tentorio con la consorte, a destra Enrico Gamba, in rappresentanza della direzione generale dell’Ospedale Giovanni XXIII. Da un lato l’assessore Enrica Foppa Pedretti, il questore Dino Finolli, l’onorevole Elena Carnevali, l’ex-senatrice Alessandra Gallone, dall’altro Francesco Locati della direzione dell’Asl, Giorgio Barbaglio direttore della divisione sanitaria dell’Asl.

Le prime «parole» sono state quelle di Luciano Ligabue: la sua ballata «Siamo come siamo» ha scandito un commovente video storia dell’associazione, che in 25 anni ha fatto passi giganti, facendo crescere la terapia della sofferenza dal nulla del 1989 agli attuali sei hospice in terra bergamasca.

Enrico Gamba ha portato i saluti del direttore del Papa Giovani Saluti porta i saluti di Carlo Nicora. Snocciolati i numeri in costante crescita della terapia del dolore, ha detto che ancora resta molto da fare, anche se oggi sono assistiti 4.500 bergamaschi.La musica ha poi avuto la parola con gli interventi della Orchestra Milano Metropolitan diretta da Stefano Miceli, che ha appagato la platea con uno speciale Notturno di Malta per archi di Charles Camilleri in prima italiana, una Fantasia sulla Carmen, e soprattutto con il celebre «Pierino e il lupo» di Prokof’ev con la partecipazione straordinaria e spassosissima di Elio delle Storie tese, autentico mattatore della serata.

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