Aereo fuori pista: «Sarà tagliato a pezzi»
A Orio da lunedì inizia la rimozione

A quasi 6 mesi dall’incidente arriva l’ok allo smaltimento che inizierà lunedì 30 gennaio. Il progetto è di una ditta olandese, ma i lavori sono stati affidati a un’azienda di Grassobbio.

Lunedì 30 gennaio partiranno i lavori di rimozione del Boeing 737, di proprietà della compagnia ungherese Asl Airlines, che il 5 agosto scorso era finito fuori dalla pista dell’aeroporto di Orio al Serio, atterrando sulla tangenziale che porta allo scalo. Da lì il cargo fu spostato su un fazzoletto di terra accanto al cimitero e al campo sportivo di Orio al Serio, sorvegliato fino ad oggi 24 ore su 24 da guardie giurate. A distanza di quasi sei mesi dall’incidente, nelle scorse ore è arrivata da Enac (l’Ente nazionale per l’aviazione civile) la conferma che il piano di rimozione dell’aeromobile è stato approvato e che le operazioni possono cominciare.

La ditta a cui è stata affidata l’operazione è l’olandese Bcg Aircraft Recoveries, specializzata in diversi tipi di interventi in caso di incidenti aerei. Ma l’impresa si affiderà sul campo alla Miniliner 2.0, società di Grassobbio che si occupa di manutenzione nel settore aeronautico, per questioni di maggiore vicinanza alla sede delle operazioni e, quindi, anche di una maggiore convenienza. L’aereomobile sarà «cannibalizzato» (come dicono in gergo tecnico gli addetti ai lavori): non assisteremo ad un trasporto del mezzo così com’è dalla sede di Orio, ma verrà tagliato a pezzi, che saranno poi portati via e smaltiti (secondo una procedura specifica) e il terreno su cui giace da sei mesi verrà bonificato.

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