Bolgare, ladri di bronzo e ottone
Sparite nove statue al cimitero

Smontate effigi e sculture, sabato 20 gennaio l’allarme. Negli anni scorsi avevano rubato le grondaie di rame. Tombe saccheggiate anche a Castelli Calepio un mese fa.

Questa volta i ladri hanno davvero esagerato. Non è bastato portare via quintali di grondaie di rame dal cimitero di Bolgare qualche anno fa, l’altra notte una banda di malviventi è tornata in azione. Ma non trovando tracce di «oro rosso», si sono dovuti accontentare del bronzo e dell’ottone. Dopo il colpo degli anni scorsi, infatti, le nuove grondaie (che hanno rimpiazzato quelle rubate) sono in lamiera, di un valore economico inferiore al rame.

L’altra notte i malviventi sono entrati nel cimitero passando inosservati, sfuggendo alle telecamere di videosorveglianza installate nel piazzale anteriore. In azione probabilmente professionisti o quasi, di certo erano molto esperti e sapevano bene quello che stavano facendo. Non hanno lasciato segni di effrazione sul cancello, si presume quindi che siano riusciti a introdursi nel cimitero aprendo una porta il cui accesso avviene tenendo premuto un bottone. Una volta all’interno, hanno agito in punti diversi dell’area, strappando dalle tombe statue ed effigi di bronzo e ottone. È stata forse una strategia per evitare di dare il meno possibile nell’occhio. Hanno utilizzato probabilmente un piede di porco per staccare la refurtiva dalle tombe e hanno fatto una vera razzia, impossessandosi in tutto di nove statue. Hanno caricato il bottino probabilmente su diversi mezzi e si sono allontanati.

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