«Credo nell’innocenza di mio padre
ma chi ha ucciso mamma deve pagare»

Delitto di Seriate, parla il figlio: «Voglio giustizia per mia mamma, voglio sapere chi è stato e perché. E il colpevole deve pagare».

A un mese dall’omicidio di Gianna Del Gaudio la risposta non è ancora arrivata. E il figlio Paolo, che dal 27 agosto ospita nella sua villetta il padre Antonio Tizzani, unico indagato, si sfoga. Con lui c’è la moglie Elena: «Voglio il nome e il cognome di chi ha fatto del male a mia suocera» rimarca lei. E se fosse Antonio? «Non ci voglio neanche pensare». Paolo, invece, qualche dubbio lo ha avuto: «Quando quella notte sono entrato in casa dei miei genitori e ho visto la mamma in un lago di sangue, istintivamente ho detto “Papà, cosa c... hai fatto?” ma quando ho visto che aveva i vestiti puliti ho subito capito che non poteva essere stato lui. Ma non ho idea di chi possa essere l’assassino». E se le prove dimostrassero che è stato suo padre? «Allora è giusto che vada in galera».

Paolo ed Elena ripercorrono quella terribile notte, a partire dalla telefonata di Antonio Tizzani: «Mi ha detto solo che era successo qualcosa e sono andato a vedere. È stato un trauma. Ogni notte prima di addormentarmi rivedo la scena di mia mamma per terra e tutto quel sangue». Elena invece è rimasta a casa con i figli di uno e cinque anni. A darle la notizia è stata la fidanzata di Mario, il fratello maggiore di Paolo. «Avevo visto Gianna quella mattina – ricorda – le avevo portato i bambini prima di andare al lavoro. Voglio ricordarmela così». L’intervista completa su L’Eco di Bergamo in edicola lunedì 26 settembre.

http://www.ecodibergamo.it/videos/video/giallo-di-seriate-parla-la-nuora-di-tizzani_1028083_44/

© RIPRODUZIONE RISERVATA