Immagini dell’Isis sul cellulare
Quattro anni al siriano fermato ad Orio

Aveva anche dei documenti falsi: era stato arrestato insieme ad un connazionale minorenne.

Il Tribunale di Brescia ha condannato a quattro anni il trentunenne siriano Ahmad Alali Alhussein, alias Faowaz Arhad, vigile dello Stato Islamico, arrestato all’aeroporto di Orio al Serio il 17 novembre 2015 con un passaporto falso e immagini dell’Isis salvate nel telefonino. È stato condannato per terrorismo internazionale con i giudici bresciani che hanno accolto pienamente la richiesta del sostituto procuratore Silvia Bonardi. Il difensore, l’avvocato Vittorio Platì del foro di Catanzaro, aveva invece invocato l’assoluzione anche in virtù dell’incontestabilità del capo di imputazione.

Alali e un minorenne (che a novembre è stato condannato a tre anni dal tribunale dei minori di Brescia) erano stati arrestati dalla Polaria perché in possesso di passaporti norvegesi palesemente falsi, con cui tentavano di imbarcarsi su un volo per Malta. Nelle memorie dei loro cellulari gli agenti avevano scoperto immagini compromettenti. Scenari di guerra, cadaveri, bandiere e divise dell’Isis.

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