«In aiuto ai terremotati offro la mia casa»
Solidarietà da Stezzano (ma non solo)

«Quando ho perso mio marito, tre anni fa a seguito di un tragico incidente stradale, e sono rimasta da sola con le mie due bimbe, ho ricevuto tanta solidarietà da tutta Italia. Adesso è giunto per me il momento di ricambiare».

È con questo spirito che Valentina Botta, giovane mamma di Stezzano, ha deciso di offrire la sua mansarda agli sfollati del terremoto del Centro Italia. Il nome di Valentina compare insieme a quello di una decina di altri bergamaschi, sul sito terremotocentroitalia.info, dove sono raccolti aggiornamenti sugli eventi sismici del 2016, segnalazioni e offerte di aiuto.«Offrendo la mia mansarda a chi ora sta soffrendo – spiega Valentina – vorrei poter ricambiare un po’ dell’amore che mi è stato dato quando ero io ad averne bisogno. Non voglio niente in cambio, solo aiutare».

La sua offerta, lei da Stezzano l’ha inserita on line venerdì scorso, Elena e Sorin da Bonate Sopra invece hanno messo a disposizione «una camera matrimoniale per una famiglia magari con bimbi piccoli, al massimo 2 adulti e 2/3 bambini» molto prima, «al penultimo terremoto». Dicono di avere «una semplice casa, abbiamo immaginato cosa vuol dire stare in mezzo al nulla e questo è l’unico modo che abbiamo per aiutare chi è stato colpito dal terremoto».

Francesco Mancin offre invece la sua seconda casa a Selino Alto, «una casa vuota che ogni tanto affitto attraverso Airbnb, ci sono stati anche alcuni stranieri: da qui si spostavano in Città Alta, alle terme di San Pellegrino e di San’Omobono. Ora è a disposizione, gratis ovviamente per i terremotati». Tra le altre offerte che giungono dalla nostra provincia, una arriva da Songavazzo, passando però per Piacenza. «Abito tra Piacenza e Crema – spiega una signora che vuole rimanere anonima – e nella mia casa metto a disposizione due camere e un bagno per ospitare chi ha bisogno – spiega –, oltre alla casa vacanza con 4 posti letto a Songavazzo».

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