Pendolari del furto: Polonia-Orio
Incastrate dai video e denunciate

Vere e proprie pendolari del furto: partivano dalla Polonia, loro madrepatria, e raggiungevano con voli low cost l’Italia, colpendo negozi e passeggeri per poi ripartire se non il giorno stesso pochi giorni dopo.

Sabato, rintracciate grazie a un paziente e certosino lavoro di analisi dei filmati delle telecamere di sicurezza e delle liste passeggeri da parte degli agenti della polizia di frontiera di stanza all’aeroporto di Orio al Serio, sono state fermate dopo l’ennesimo furto e denunciate in flagranza oltre che per un furto di qualche giorno fa: si tratta di B. A. M., 39 anni, e S. E. J., 37 anni, entrambe nate a Kielce (Polonia), incensurate e mai identificate in precedenza in Italia.

A portare l’attenzione della polizia di frontiera sulle due è stato un furto messo a segno nello scalo bergamasco l’8 luglio, ai danni di una settantenne di origine marocchina che, accompagnata da una figlia, stava attendendo il volo per il Marocco. Ad un certo punto l’anziana si è resa conto che le era sparita la borsa: all’interno la carta di identità, il passaporto, i biglietti aerei e anche 3.400 euro in contanti. La marocchina ha fatto denuncia al posto di polizia di frontiera aeroportuale e gli agenti si sono subito messi al lavoro per ricostruire l’accaduto. Grazie alle telecamere di sorveglianza interne, nel giro di poco gli agenti hanno individuato il momento esatto del furto, inquadrando le due presunte responsabili: si trattava di altre due viaggiatrici. Una delle due, la 39enne, tra l’altro ha fatto scattare un ricordo nei poliziotti: il suo viso infatti sembrava ricollegabile a un episodio analogo di furto risalente al 2014 e messo in atto da alcuni polacchi tra cui la donna, mai però colti sul fatto e identificati.

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