Più efficienza e meno sprechi
Orio sigla l’accordo con Enav

Sacbo entra a fare parte del programma A-CDM, finalizzato al miglioramento della gestione dei flussi di traffico e all’ottimizzazione delle risorse .

Sacbo, società di gestione dell’aeroporto di Orio al Serio, ed Enav, la società nazionale per la gestione del traffico aereo, hanno firmato venerdì 9 giugno un Memorandum d’intesa per dare attuazione al Programma A-CDM (Airport Collaborative Decision Making) finalizzato al miglioramento della gestione dei flussi di traffico dell’aeroporto di Bergamo e all’ottimizzazione dei processi legati all’utilizzo delle infrastrutture e delle risorse aeroportuali. Il Memorandum – sottoscritto da Emilio Bellingardi, direttore generale di Sacbo e Massimo Bellizzi, direttore generale di Enav, - nasce dall’esigenza di rendere quanto prima operativo il progetto di Collaborative decision making che, secondo le indicazioni date da Eurocontrol e raccolte dalla Commissione Europea a tutti i fornitori europei di servizi alla navigazione aerea, dovrà essere completato nell’ambito della realizzazione del Cielo unico europeo.

La realizzazione dell’A-CDM sull’aeroporto di Bergamo Orio al Serio è prevista entro il secondo trimestre del 2019. L’A-CDM è un progetto in grado di apportare numerosi benefici al gestore aeroportuale, alle compagnie aeree, al fornitore di servizi di controllo del traffico aereo, al fornitore di servizi di assistenza a terra e alla comunità degli utenti. Grazie ad esso tutte le fasi di un volo, dalla partenza all’atterraggio, vengono considerate un «processo unico» che permette di ottimizzare la gestione del traffico aereo e le operazioni di assistenza, attraverso lo scambio costante di informazioni aggiornate tra tutti gli operatori coinvolti.

L’A-CDM, infatti, è una piattaforma integrata che trasmette in tempo reale al Network Management Operations Centre di Eurocontrol le informazioni sullo stato di tutti i voli in partenza, mentre Eurocontrol smista queste informazioni agli altri aeroporti collegati. È così possibile ottimizzare il flusso di traffico aereo, la gestione della capacità aeroportuale, l’uso delle infrastrutture aeroportuali e delle risorse umane, aumentando inoltre la puntualità dei voli e riducendo il consumo di carburante e il conseguente impatto ambientale.

L’aeroporto di Bergamo Orio al Serio ha aderito in forma volontaria all’importante progetto europeo. Sarà il 6° scalo italiano ad entrare a far parte del Network Manager di Eurocontrol, dopo Roma-Fiumicino, Milano-Malpensa, Venezia-Tessera e Milano-Linate già operativi e Napoli-Capodichino in fase di implementazione. Attualmente in Europa, oltre agli aeroporti italiani, l’A-CDM è operativo a Barcellona, Berlino Schönefeld, Bruxelles, Copenhagen, Düsseldorf, Francoforte, Ginevra, Helsinki, Londra Heathrow, Madrid, Monaco, Parigi Cdg, Parigi Orly, Oslo, Praga, Stoccarda e Zurigo.

«Il lavoro di oggi conferma ancora una volta come l’approccio sinergico Enav – Sacbo» rappresenti la carta vincente per assicurare lo sviluppo progressivo e sostenibile dell’aeroporto di Bergamo. Con l’A-CDM sarà garantita l’ottimizzazione dei processi operativi a beneficio di compagnie e passeggeri. Enav è costantemente impegnata, attraverso tecnologia e competenze, a garantire che il trasporto aereo sia sempre più efficiente e sostenibile» commenta Bellizzi.

«L’avvio della fase di sviluppo del sistema A-CDM consente di applicare quelle procedure che nel giro di un anno e mezzo diventeranno routine, innescando una serie di processi di efficientamento non solo dal punto di vista operativo ma anche sotto l’aspetto ambientale, attraverso la riduzione significativa di consumi di carburante e relative emissioni di inquinanti con particolare riferimento alla CO2. Dalle nostre stime si evince che annualmente si prevede di risparmiare 700 tonnellate di carburante avio, che si traduce in un risparmio di 2.300 tonnellate annue di CO2 rilasciate nell’atmosfera. Si tratta di un ulteriore atto nella lunga collaborazione tra Sacbo e Enav che permetterà all’Aeroporto di Bergamo di allinearsi agli standard degli altri scali europei che hanno adottato il sistema A-CDM» gli fa eco Bellingardi.

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