Prof uccisa, il giallo dei profumi regalo
Li acquistò la vittima: scatta il sequestro

La nuova perquisizione, martedì 4 ottobre, è scattata dopo che i carabinieri hanno ottenuto l’estratto conto della carta di credito di Gianna Del Gaudio. Ispezionate anche le canaline del tetto.

Dai movimenti relativi al periodo trascorso con il marito tra la Campania, della quale la donna era originaria, e la Puglia, nelle zone di Padre Pio, del quale Gianna era particolarmente devota emerso che l’ex professoressa sessantatreenne aveva acquistato almeno una decina di confezioni di profumi di marca, del valore di circa cento euro l’uno, presi in consegna dai carabinieri dopo la perquisizione. «Vi ho comprato alcuni regali, in particolare dei profumi, durante il viaggio in Campania», ne aveva parlato proprio lei, durante la cena con i familiari, nella villetta a schiera di piazza Madonna delle Nevi a Seriate, la sera del 26 agosto scorso, soltanto poche ore prima di morire sgozzata nella cucina della stessa casa. L’ipotesi di chi indaga – e che, per il momento resta tale, non essendoci ancora conferme – è che il marito, che è indagato per l’omicidio, possa aver male interpretato alcuni acquisti e soprattutto alcuni bigliettini scritti dalla moglie che dietro questo fatto possa celarsi il movente dell’omicidio.

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