Riapre il sottopasso di Orio
Ma solo a pedoni, moto e bici

Terminati i lavori al sottopassaggio vicino all’aeroporto: non potranno più transitare le auto. Ma la nuova viabilità fa discutere.

Riapre il sottopasso autostradale della provinciale 116, vicino all’ingresso dell’aeroporto. Ma sarà percorribile solo da pedoni, biciclette e moto fino a 125 cc di cilindrata. I lavori finanziati da Sacbo, la società di gestione di Orio, per un importo complessivo di 150.000 euro, rientrano in un pacchetto di tre interventi per migliorare la viabilità di accesso allo scalo: oltre al sottopasso, la posa di alcuni guard rail sulla curva dello svincolo in uscita dalla Cremasca (nei pressi del cavalcavia) per scoraggiare la sosta selvaggia e un tratto di pista ciclabile dalla rotonda di accesso al parcheggio P2 al sottopasso.

Per gli amanti della mobilità dolce, dunque, da mercoledì 30 agosto è possibile percorrere in sella alla propria bici un percorso che comincia dal centro abitato di Orio al Serio, costeggia la pista del Caravaggio (lato ovest, dove si trova il cimitero del paese), prosegue sulla bretella che porta all’ingresso del terminal, e quindi passa sotto all’autostrada sbucando nella zona industriale a cavallo tra i territori di Orio, Azzano e Grassobbio, da dove è possibile raggiungere anche l’Oriocenter. Il provvedimento è stato motivato soprattutto dalla necessità di migliorare la sicurezza del sottopasso, ma secondo amministratori locali e automobilisti la sua chiusura alle auto ha causato un aumento del traffico nella zona.

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