Samuele e Aramis, il dolore degli amici
«Non vi dimenticheremo mai»

Sono moltissimi gli amici di Samuele Piazzini che hanno affidato a centinaia di post sui social network il dolore per la tragica fine del ventunenne di Pradalunga, morto nel tremendo schianto avvenuto nella galleria Montenegrone nella notte fra domenica e lunedì.

Sulla pagina Facebook di Samuele sono arrivati messaggi da ogni parte, anche dall’estero. Un amico ha appreso la tragica notizia a Madrid, in Spagna, «dove avremmo potuto bere un aperitivo in compagnia». Molti preferiscono non parlare, affidando a un’immagine oppure a pochissime parole la propria inenarrabile commozione. «Grazie per la semplicità con cui ci hai sempre fatto sorridere – si legge nel post di un’amica – le risate che ci siamo fatti con te non ce le dimenticheremo mai». In paese, fra i compagni di scuola e fra quanti hanno incrociato Samuele durante gli anni dell’attività calcistica, è un susseguirsi di ricordi. «Per noi – sottolinea un amico – avrebbe fatto qualsiasi cosa». Nessuno ha voglia di parlare di quello schianto tremendo, di una serata finita in tragedia, di una galleria che anche in altre occasioni ha visto versato sull’asfalto un triste tributo di vite umane.

Sono mamma Marika e papà Alfredo a ricordare Aramis, il 16enne di Seriate che lunedì ha perso la vita in seguito a un incidente in modo avvenuto sabato sera. Dalle loro parole traspare la consapevolezza di aver cresciuto un ragazzo a cui tutti volevano un gran bene. «Non se lo meritava proprio», dice mamma Marika, ricordando le qualità di Aramis: «Era vivace, sereno, un bravo ragazzo, lo dicono anche i suoi amici. Andava bene a scuola, in casa era rispettoso delle regole. Certo, possono sembrare tutte cose che si dicono, frasi fatte in queste circostanze. Ma non lo sono: lui era veramente così, un bravo ragazzo di 16 anni».

La sera del tragico incidente, sabato, Aramis l’aveva trascorsa con la sua famiglia: «Eravamo a cena per il mio compleanno», chiarisce la mamma. Poi, il sedicenne ha salutato i genitori ed è partito in scooter per raggiungere gli amici. Poco dopo, il dramma. «Ci eravamo dati tutti quanti appuntamento al parco Oasi Verde di Seriate per trascorrere insieme il resto della serata», testimoniano gli amici di Aramis, ancora increduli. Alcuni hanno assistito con i loro occhi all’incidente. Altri sono arrivati sul posto poco dopo. «Lui era davanti al gruppo e si è voltato per vedere se stavamo arrivando, quando ha urtato un cordolo, per poi finire contro un palo dell’illuminazione. Il suo casco era allacciato ma è volato via nell’impatto», spiegano, sotto choc.

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