Seriate, insulti e minacce al micro-nido
Asilo chiuso, ecco cosa succedeva

Bestemmie, minacce, strattoni, parolacce, insulti. Il micro-nido, «La scatola magica» di via Locatelli a Seriate, è sotto sequestro dal 16 dicembre e ora si scopre, con l’inchiesta chiusa, cosa succedeva ai bambini.

«Piantala di piangere, hai rotto il...» stamattina». «La smetti?! Ritardato». «Vacca di quel ... ti ficco nel cesso a testa in giù». Bestemmie, minacce, strattoni, parolacce, insulti. Il micro-nido, «La scatola magica» di via Locatelli a Seriate, è sotto sequestro dal 16 dicembre scorso nell’ambito di un’inchiesta condotta dal pm Carmen Santoro e dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Bergamo.

E ora che quest’inchiesta è chiusa, si scopre che bimbi tra i 4 mesi e i tre anni venivano trattati in maniera volgare e aggressiva da quattro donne che avrebbero avuto invece il compito di educarli. Le quattro sono indagate per maltrattamenti verso fanciulli. Si tratta di Cristina Persico, 47 anni, di Bergamo, titolare unica fino all’estate scorsa quando la struttura era una silo nido e si chiamava «Cucciolandia»; la figlia Laura Bergami, 26, di Bergamo, che ha affiacato la madre nella gestione di quello che da settembre s’è trasformato in micro-nido; e le due insegnanti: Lia Personeni, 26 anni, di Paradalunga, e Sara Pasini, 35, di Comun Nuovo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA