Stezzano, Corte dei Conti all’ex ragioniera
Il danno d’ immagine vale 400 mila euro

Il clamore mediatico causato da ammanchi di cui è accusata la Zenca ha danneggiato il Comune. Alla donna pignorati in totale 785 mila euro

Il «grande clamore mediatico della vicenda», oltre alla «qualità di funzionario con la qualifica di responsabile del settore contabilità e tributi» e alle «modalità sistematiche», costano a Loredana Zenca 400 mila euro. È il conto per il danno di immagine che la Corte dei Conti della Lombardia ha presentato ai primi di ottobre all’ ex ragioniera del Comune di Stezzano (s’ era dimessa dopo l’ arresto del novembre 2013), che nel 2014 aveva patteggiato a due anni e 4 mesi per peculato relativo a parte dei mandati di pagamento per bonifici destinati all’ acquisto di gioielli o mobili e sui conti correnti di familiari dell’ allora comandante della polizia locale Kenrich Kavanagh (licenziato dal Comune).

Ma il conto contenuto nella sentenza del tribunale erariale è quasi doppio: 785.372,77 euro, che a Loredana Zenca verranno pignorati dal sequestro conservativo (casa più conti correnti pari a 870.555,60 euro) disposto e confermato dal tribunale di Bergamo nel febbraio 2014. La ex ragioniera comunale, assistita dagli avvocati Giuseppe Saia e Patrizia Tornambé, ha la facoltà di ricorrere in appello. Ma sul suo capo incombono altre nubi. Perché la Corte dei Conti ha deciso sulla base solo di una parte dei documenti prodotti dalla giustizia penale. Il grosso dell’ inchiesta del pm Giancarlo Mancusi non è ancora arrivato alla conclusione: e si parla di altri 800 mila euro circa, dirottati - secondo l’ accusa - dalle Casse comunali sempre con il metodo dei mandati di pagamento indeterminati.

In particolare, secondo la Corte dei Conti, il danno patrimoniale è la somma di tre voci.La prima sono i 95.835,77 euro spesi dall’ ex ragioniera coi soldi del Comune per l’ acquisto «a titolo personale di monili nell’ anno 2012 alla gioielleria Ore e Ori di Stezzano». Sessantamila euro il denaro destinato «all’ acquisto di gioielli a titolo personale nell’ anno 2013», nella stessa gioielleria. Infine, 180 mila euro sono i bonifici disposti fra il 2009 e il 2013 sui conti di madre, moglie e suocera di Kavanagh. C’ è da dire che l’ ex comandante della polizia locale ha restituito al Comune 116.500 euro.

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