I Salmi per i bambini
Ma non solo

«Tu non finisci mai/non basta la terra a contenerti/non bastano i cieli» («Tu, noi», dal salmo 8). Sono pieni di stupore, di emozioni e di immagini i testi di «Ascolta. Salmi per voci piccole» opera a 4 mani della scrittrice bergamasca Giusi Quarenghi e della giovane illustratrice Anais Tonelli.

Si tratta di una raccolta di quaranta riscritture dei testi biblici, frutto di anni di studio e di ricerca: «Ho pubblicato i Salmi - racconta la scrittrice - per la prima volta con le Edizioni SanPaolo, dal 2001 al 2011: dieci librini ai quali rimango molto affezionata, nel formato tascabile della collana Jam ideata da Serenella Parazzoli: contenevano in tutto 15 salmi, illustrati da Michele Ferri. Continuando nelle mie riletture e prove di riscrittura, i salmi sono diventati 39. Questa nuova edizione li raccoglie tutti, in un’antologia di grande formato». È una sorta di codice miniato contemporaneo, «pieno di grilli e grottesche», come spiega l’illustratrice, una giovane alla sua prima (riuscitissima) prova, che si è ispirata agli antichi salteri medievali, a Book of Hours tardogotici, a manoscritti bizantini, rinascimentali e settecenteschi.

«Questi testi - spiega Anais Tonelli - ci restituiscono tutta l’efferatezza e la violenza del sentire bambino, i suoi precipizi e le sue vette. Non era semplice trovare un modo di illustrare queste poesie che non fosse didascalico e non diventasse impastato e pesante. Sapevo di voler impostare il salterio in modo da permettere al bambino di ritrovarsi, rintracciare elementi familiari, inserendo degli oggetti di vita quotidiana, giochi, piccoli tesori». Le illustrazioni sono delicatissime e raffinate, a tinte pastello, piene di dettagli che chiedono una sosta, un’osservazione attenta, sono incantate e sognanti, fatte per stimolare l’immaginazione, spingono il lettore a una prospettiva insolita, che spinge dolcemente verso l’oltre, verso un’altra dimensione.

Perfette per una lettura che «richiede attenzione e meraviglia». Giusi Quarenghi scrive con «lo sguardo all’insù di ogni creatura piccola che guarda a un grande», e le sue parole sono insieme semplici, evocative, adatte a molti livelli di lettura e a molti occhi, piccoli e grandi.

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