La vita del Tintoretto
in un romanzo mondo

Melania Gaia Mazzucco esordisce nel 1996 con «Il bacio della Medusa» che già conteneva gli stilemi di una narrazione romantica e avvolgente, ma mai annacquata da facili ammiccamenti, anzi sempre sostenuta da uno stile rigoroso e puntuale. Ma è con il secondo romanzo che la Mazzucco rivela ai lettori le qualità di una narrazione storico artistica inedita nel panorama italiano odierno: «La camera di Baltus» del 1997 è infatti l’anticipazione di un percorso in cui la costruzione dell’intreccio e la contestualizzazione storica si legano una lingua raffinata e attenta.

Ora con la riproposizione in nuova edizione - con un inedito - dell’immenso (oltre mille pagine) Jacomo Tintoretto e i suoi figli, Melania Mazzucco dimostra le incredibili qualità di una romanziera capace di sfuggire i confini del genere restituendo ai lettori il piacere di una lettura colta e appassionante. L’esercizio dell’erudizione non è mai fine a se stesso, ma essenziale alla ricostruzione di un contesto rielaborato da un’autrice capace di una ricerca storica raffinata e di un’interpretazione artistica originale. L’enorme volume non deve spaventare i lettori che anzi hanno la possibilità d’immergersi in una lettura affascinante capace di ricostruire con minuzia le vicende della famiglia Tintoretto come della Venezia del tempo. Un carattere che si rivela profondamente italiano, nelle dinamiche come nelle vicissitudini che non poco si discostano da quelle apparentemente tipiche dei nostri giorni e che invece provengono da una cultura fortemente stratificata.

Quindi non solo Jacopo e la sua famiglia, ma il suo mondo fatto di relazioni e di opere, un mondo capace di toccare i confini più estremi coinvolgendo personaggi imprevedibili in una scorribanda a tratti brillantemente avventurosa e sempre intrisa di storie ed emozioni. Melania Mazzucco dialoga direttamente con le opere del Tintoretto e spesso partendo da esse ricostruisce vicende e personaggi; il romanzo che è a tutti gli effetti una grande narrazione storica sul carattere di questo variegato paese e dei suoi abitanti è frutto infatti di oltre dieci anni di ricerche d’archivio che hanno coinvolto e legato l’autrice alla figura del maestro veneziano. Jacomo Tintoretto e i suoi figli va oltre la biografia romanzata presentando un impianto in cui la parte documentaria si integra alla narrazione arricchendola e qualificandola. Un romanzo mondo, audace e rivelatore. 

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