Videogiochi e ragazzi
Manuale per l’uso

«Videogames», scritto a quattro mani da Davide Morosinotto e Samuele Perseo

L’ultimo «assist» ai videogiochi è arrivato, nientemeno, dal Comitato Olimpico, secondo il quale gli eSports «possono essere considerati delle discipline agonistiche vere e proprie». Sono una croce per i genitori e delizia per i ragazzi, comunque è importante farne un uso intelligente. E per orientarsi ecco un divertente manuale, adatto ai piccoli ma anche ai genitori: «Videogames» (Editoriale Scienza), scritto a quattro mani da Davide Morosinotto (vincitore del Premio Andersen 2017 con «Il rinomato catalogo Walker e Down», Mondadori) e da Samuele Perseo, narrative designer e producer per Forge Replay, una delle realtà più attive dell’industria italiana dei videogiochi.

All’interno si trovano indicazioni utili per orientarsi in un mondo vastissimo, in rapida evoluzione e talvolta insidioso: «A volte i genitori - sottolinea Morosinotto - acquistano ai figli i videogiochi senza sapere di preciso che cosa si trova al loro interno. Possono essere strumenti bellissimi, regalare molte ore di un ottimo intrattenimento, ma innanzitutto è necessario preoccuparsi dei contenuti, e dell’età alla quale è giusto proporli. Ci sono giochi violenti e in quel caso le controindicazioni sono evidenti. Altri però sono ingannevoli: propongono per esempio dinamiche simili a quelle del gioco d’azzardo col rischio di creare problemi di dipendenza. Altri ancora hanno funzionalità online, quindi mettono potenzialmente a rischio i giocatori di entrare in contatto con degli sconosciuti. Ci sono fortunatamente le etichette che si chiamano “Pegi” che indicano con chiarezza le età più adatte a ogni gioco e ne illustrano i principali pericoli».

Ai ragazzi, poi, servono gli strumenti giusti per utilizzare i videogame in modo attivo e consapevole: «Bisogna spingerli a porsi le domande giuste - chiarisce Morosinotto -. Per esempio, come mai un gioco viene offerto gratuitamente? Come riesce a ripagare le persone che lo producono?». Il mondo dei videogiochi non è fatto comunque soltanto di rischi ma anche di opportunità: «Io l’ho fatto diventare un lavoro - aggiunge lo scrittore - e molti ragazzi potrebbero seguire la stessa strada. I videogiochi sono strumenti utili, possono offrire insegnamenti, allenano i riflessi. Nel manuale abbiamo inserito anche alcuni suggerimenti e semplici programmi per imparare a costruirli». Dato che è impossibile impedire ai ragazzi di giocare, meglio dunque affrontare la situazione in modo costruttivo: «Possiamo aiutarli a trattare questa passione in modo adulto - conclude Morosinotto - studiando, informandosi, andando alla ricerca di notizie diverse, imparando a gestire il loro tempo e a dare il giusto spazio a ogni attività».

Davide Morosinotto, Samuele Perseo

Videogames Piccolo manuale per videogiocatori

Editoriale Scienza, pagine 96, euro 13,90

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