Inchiesta sui minori
Parroco ai domiciliari

Il parroco di Solza, don Diego Rota, è finito agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta condotta dalla Procura di Brescia.

All’alba di mercoledì 10 febbraio gli agenti di polizia giudiziaria bresciani e i carabinieri di Calusco si sono presentati in canonica per eseguire l’ordinanza di custodia cautelare, una delle 13 emesse nei confronti di altrettante persone residenti in varie province, tra cui Bergamo.

L’inchiesta riguarderebbe un giro di ragazzini italiani di età compresa tra i 14 e i 17 anni disposti a prostituirsi. I minori venivano contattati via Internet. Le indagini sono nate dalla segnalazione di una madre di uno dei ragazzi coinvolti, insospettita dai movimenti del figlio.

La Curia, con una nota, fa sapere che «a seguito dei provvedimenti restrittivi messi in atto nei confronti di don Rota», ritiene «di dover nominare un amministratore parrocchiale per garantire il servizio alla comunità parrocchiale di Solza. Le gravi accuse di cui deve rispondere suscitano nel Vescovo e nella nostra comunità diocesana stupore, sgomento e profondo dolore. Desideriamo manifestare la nostra vicinanza a coloro che stanno soffrendo per questa vicenda senza dimenticare nessuno. Siamo consapevoli che situazioni di questo genere creano turbamento in molti e vogliamo con tutto il cuore che la verità e la giustizia si affermino, confidando nell’opera di coloro che sono chiamati a garantirle. Sono molti i motivi che inducono la comunità credente a una preghiera più intensa, alla quale ci disponiamo in questo momento».

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