Ergastolo per Claudio Giardiello
Voleva uccidere anche a Carvico

Condannato l’autore della strage dell’aprile 2015 al Tribunale di Milano: 3 morti e 2 feriti.

Il gup di Brescia ha condannato all’ergastolo, al termine del processo con rito abbreviato, Claudio Giardiello, l’imprenditore che uccise tre persone e ne ferì altre due al Tribunale di Milano il 9 aprile 2015. Una mattinata tragica, che avrebbe potuto avere strascichi ancora più pesanti. Secondo gli investigatori Giardiello voleva raggiungere Carvico per uccidere Massimo D’Anzuoni, suo socio di minoranza in una società.

Anche D’Anzuoni era coinvolto nel processo per fallimento fraudolento che scatenò la follia di Giardiello, ma quel 9 aprile non si era presentato all’udienza: «Devo la vita al mio avvocato - aveva commentato -, se non fosse stato per lui sarei stato in quell’aula. E probabilmente sarei morto». Sarebbe toccato a lui, dopo il giudice Ciampi, il suo ex socio Giorgio Erba e il nipote Davide Limongelli: quando l’hanno bloccato, Giardiello stava per accedere al raccordo con l’A4 che l’avrebbe portato a Bergamo e da lì a Carvico, da D’Anzuoni.

© RIPRODUZIONE RISERVATA